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San Gavino, laboratorio-concerto di canto monodico campidanese all’I.C.S. “Eleonora d’Arborea”

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Laboratorio-concerto di canto monodico campidanese all’I.C.S. “Eleonora d’Arborea”, 21/10/2023

Sabato 21 ottobre u. s., presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di via Foscolo, si è svolto un laboratorio-concerto di canto monodico campidanese dedicato alla nostra cultura, alle nostre tradizioni e alla musica popolare sarda.

La presenza di grandi professionisti ha entusiasmato gli studenti presenti, che hanno partecipato al laboratorio incuriositi soprattutto dal suono delle launeddas. Attraverso il loro sapere gli artisti hanno trasmesso ai nostri studenti non solo la passione per il canto e la musica, ma anche tutto il valore della nostra cultura, della nostra lingua e della nostra identità.

Portare a scuola i cantadoris significa avvicinare i nostri giovani al canto, alle melodie, alla poesia, alla bellezza e bravura degli artisti sardi nell’improvvisazione.

La lingua sarda, infatti, si presta particolarmente bene ad una comunicazione creativa e nella Sardegna centro-meridionale i mutetus e s’arrepentina rappresentano due distinte forme di poesia improvvisata contemporanea, conservate dalla tradizione orale e tramandante di generazione in generazione.

Per i ragazzi riscoprire questo genere musicale, questa scuola poetica, significa riappropriarsi di ciò che ci rende unici, entrare in intimità con la nostra sardità.

In questi anni, nelle diverse classi della Scuola Primaria e Secondaria, l’Amministrazione si è resa promotrice di tante iniziative culturali di divulgazione della nostra cultura e della nostra lingua: il ballo sardo, il canto, corsi di prima alfabetizzazione e di approfondimento della limba, apertura di sportelli d’ascolto, presentazione di libri, rassegne teatrali in lingua sarda.

Partire dalla scuola, luogo principe dell’apprendimento e dell’insegnamento, vuol dire coltivare il nostro passato e guardare al futuro, alle nuove generazioni, le quali si muovono in una dimensione sociale e umana che certamente non è più quella dei nostri padri e dei nostri nonni. Tale realtà odierna è caratterizzata specialmente dalla presenza pervasiva dei media digitali, nell’ambito dei quali è importante continuare a portare avanti la riflessione su ciò che siamo, su ciò che siamo stati e vogliamo essere in futuro.

Accogliere e patrocinare progetti come questo laboratorio-concerto, dunque, arricchisce il bagaglio culturale di ogni studente, gli dona competenze utili a crescere con una maggiore consapevolezza circa la propria appartenenza ad un popolo con una lingua, un patrimonio umano ed un orizzonte antropologico unici.

Ringraziamo sentitamente i poeti improvvisatori Giuseppe Caddeu e Michele Piga, l’etnomusicologo Ignazio Murru, i suonatori di launeddas Luca Desogus e Federica Lecca, la docente di lingua sarda Manuela Ennas, la docente Irene Olla, la Dirigente Scolastica Susanna Onnis e ovviamente tutti gli alunni e i docenti che hanno aderito al progetto.

L’ AMMINISTRAZIONE
E L’ASSESSORA ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE E LINGUA SARDA
GIUSY CHESSA

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