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domenica, 22 Dicembre 2024

“Botanica”, Expo Collettiva con gli artisti Luca Congia e Alessio Orrù a Estaires, in Francia

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Luca Congia, artista sangavinese stimato a livello internazionale, parteciperà all’Expo Collettiva “Botanica” a Estaires, una ridente cittadina nel nord della Francia, non distante da Lille e a pochi chilometri dal confine col Belgio.

L’esposizione verrà inaugurata domani, sabato 16 settembre, con un vernissage organizzato dall’associazione Sensitropes (fondata da Charlotte Lanselle e da un altro artista sangavinese, Alessio Orrù) all’interno della “Villa M”, una meravigliosa residenza artistica che propone mostre, spettacoli, concerti ed eventi festivi accessibili a tutti.

Il tema della mostra sarà appunto “Botanica”, una mostra collettiva di tredici artisti (opere grafiche, fotografie, sculture, video, installazioni) con la partecipazione del Frac Fondo Regionale di Arte Contemporaneo Grand Large, del Centro Regionale della Fotografia Hauts-de-France, il Conservatorio Botanico Nazionale di Bailleul, per un periodo di tre settimane nello spazio espositivo e nel giardino della Villa M nonché una residenza d’artista in collegamento con gli abitanti del territorio.

Gli artisti invitati saranno portati a evidenziare la complessità del mondo vegetale, o a mettere in discussione la nostra percezione della bellezza esplorando la ricchezza della biodiversità vegetale, la diversità di forme, colori e trame delle piante o ancora a ridiscutere il nostro rapporto con la flora e la nostra percezione del loro ruolo nel nostro ambiente.

L’artista di San Gavino Monreale Luca Congia proporrà un’installazione di micro-sculture ispirate al mondo vegetale e sarà invitato a realizzare dei laboratori presso la “Villa M” e presso una scuola superiore a indirizzo artistico. I laboratori avranno il titolo “Come l’acqua sul fuoco” e gli studenti potranno seguire un corso sperimentale di micro fusione con una tecnica artigianale antica in cui l’osso di seppia – facile da scolpire – viene usato come stampo per la fusione del metallo al suo interno, e in questo modo si possono ricavare delle micro-sculture.

Luca Congia

Dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte di Oristano, Luca Congia si avvicina al mondo dell’oreficeria e della gioielleria seguendo inizialmente alcuni corsi di specializzazione, e poi lavorando da artigiano e per la grande industria.

Oggi produce in conto proprio e collabora con diverse realtà nazionali e internazionali sempre alla ricerca di nuovi materiali e nuove applicazioni sia nel campo del gioiello contemporaneo che in quello delle installazioni artistiche. Ogni creazione del proprio laboratorio è un pezzo unico, personalizzabile e non replicabile, nato da un attento studio dei materiali e dalla sperimentazione.

Luca Congia è stato appoggiato economicamente dall’Iistituto De Santis, il cui Presidente è Pier Paolo Cicalò: insieme al compaesano Alessio Orrù ora rappresenta la cultura in chiave artistica contemporanea della Sardegna.

L’installazione “Ardo per te” di Luca Congia

“Ardo per te” è una installazione artistica composta da cinque sculture che rappresentano fiori esotici. L’artista orafo ha ricostruito meticolosamente questi fiori partendo dalla fibra interna del fico d’India, aggiungendo spine di malachite verde, ossidiana e corallo. Quest’opera è una celebrazione della natura e della vita, pur essendo carica di significati profondi.

Simbolica la scelta del fico d’india, pianta robusta capace di crescere in ambienti aridi grazie alla sua capacità di trattenere l’acqua al suo interno. Ricorda la persistenza della vita in condizioni difficili, così come la resilienza umana di fronte alle sfide della vita. L’artista crea un parallelo tra questa struttura interna della pianta e la nostra stessa interiorità, evocando i punti energetici dei chakra attraverso la disposizione delle spine.

Ogni materiale utilizzato in queste sculture ha un significato significativo. La malachite verde, scacciando i pensieri negativi, rappresenta la purificazione della mente. L’ossidiana, nota per assorbire le energie negative, simboleggia la trasformazione e la pulizia interiore. Il corallo rosso, considerato portafortuna e simbolo di vitalità, dona un tocco di ottimismo all’intera installazione.

L’analogia tra la dolorosa puntura del fico d’india e il battito della vita è una metafora toccante. Ci ricorda che la vita stessa a volte è dolorosa e intensa, ma che è anche una testimonianza della nostra vitalità e della nostra capacità di perseverare.
“Ardo per te” ci invita a riflettere sulla nostra resilienza, sulla nostra capacità di superare le prove e sulla nostra ricerca di purificazione interiore. Incarna la bellezza e la complessità della vita, ricordandoci che il dolore e la vitalità sono aspetti inseparabili della nostra esistenza.

L’installazione “S 67” di Alessio Orrù

L’installazione “S 67” è un’opera d’arte site-specific potente ed evocativa che utilizza elementi simbolici per provocare una profonda riflessione su argomenti delicati. Composta da piccoli vasi di fiori disposti in cerchio, questa installazione crea un’immagine visiva suggestiva.

Al centro di questa installazione, proiettili di rame emergono dalla terra come asparagi in crescita, creando un’intrigante giustapposizione tra l’apparente bellezza della natura e la brutale realtà della guerra. Questa immagine evoca poeticamente periodi di guerra in cui gli esplosivi vengono sparsi come semi, seminando terrore e discordia.

Il riferimento alla semina è qui particolarmente potente, poiché richiama alla mente l’idea di diffondere qualcosa in modo deliberato e sistematico. Nel contesto della guerra, ciò connota la diffusione della violenza, della distruzione e della sofferenza. Le parole “Dobbiamo seminare il nostro grano ovunque” assumono un significato oscuro e richiamano la brutalità della guerra.

Realizzando questa installazione, l’artista ci spinge a pensare alle conseguenze della guerra, a come questa trasforma la natura stessa della vita e della morte e ci invita a interrogarci sul modo in cui le azioni umane possono lasciare cicatrici profonde sulla terra e sulla società. È un lavoro stimolante che incoraggia un’esplorazione più profonda dei temi complessi della guerra, della violenza e della pace.

La Villa M

Villa M è un nuovo spazio per l’esposizione, la sperimentazione e l’esplorazione della creazione artistica attuale. Temporaneamente installata in uno spazio atipico, “La Maison Madeleine”, ex proprietà della famiglia di industriali Madeleine a Estaires, l’associazione Sensitropes riporta in vita questa casa, trasformandola in un luogo di esposizione e creazione.

L’architettura, la disposizione e gli arredi tipici delle sontuose residenze industriali costituiscono un ambiente privilegiato favorevole all’accoglienza dell’arte contemporanea. Nel rispetto dell’anima di questo antico luogo di residenza, gli artisti dell’associazione vi organizzeranno mostre in cui l’arte, in tutte le sue forme, cercherà di convivere e dialogare con un potente e prezioso patrimonio territoriale.
Vengono inoltre offerti vari laboratori per tutte le età, offrendo a tutti l’opportunità di apprendere o migliorare le proprie abilità nel disegno, nella pittura, nella scultura o in altre tecniche contemporanee.

Attraverso l’esposizione di opere d’arte e pratiche artistiche aperte a tutti, l’associazione Sensitropes desidera dare uno sguardo poetico a questo favoloso edificio trasformandolo in un luogo culturale vivo

L’Associazione Sensitropes

Sensitropes è un’associazione culturale e artistica. Nasce nel 2011 dalla complicità di due artisti, Charlotte Lanselle e Alessio Orrù e la loro voglia di condividere le loro esperienze artistiche. Come afferma giustamente Robert Filliou, “L’arte è ciò che rende la vita più interessante dell’arte”. Ci sembra importante portare uno sguardo critico sensibile, innovativo, poetico sulla nostra società.

L’associazione si propone di supportare gli artisti visivi nella creazione delle loro opere per promuoverle e distribuirle. Intende condurre una politica di sensibilizzazione artistica tra pubblici diversi al fine di    mettere l’arte alla portata di tutti e consentire agli artisti di contribuire alla vitalità culturale. I mezzi di azione dell’associazione sono in particolare i seguenti senza che questo elenco sia esaustivo: sostegno    alla creazione di opere, presentazione del lavoro di artisti, creazione di mostre, incontri, dibattito di idee, interventi artistico-didattici, materiale didattico, networking di artisti, pubblicazioni…

Dal 2011, Sensitropes produce: mostre: (Tempête a VillaM, Estaires 2022, Couleurs! al Colysée de Lambersart e MFM a Lille nel 2019, Suoni e colori alla MFW nel 2019), installazioni interattive (Pianoflor, Ombra!, RVB , O.B.P.art3D) installazioni partecipative nello spazio pubblico (TransHumus, Mikado, Concrete wire, Tubi Turbi) performance (Par Vents et Marées, Scratch, Extensible links), opere nello spazio pubblico (Urban Nests), ha collaborato con molti altri artisti e condotto workshop a VillaM e in diverse strutture della regione.

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