Una lettera di una nostra lettrice che sottolinea un problema rilevato nel territorio di San Gavino Monreale: facciamo volentieri da tramite affinché il suo appello possa arrivare a destinazione.
Ecco il testo, che riportiamo integralmente di seguito.
Buon giorno, scrivo alla redazione di San Gavino Monreale. Net per portare l’attenzione su una necessità che vi è nel nostro comune ed al contempo farmi portavoce di una richiesta all’amministrazione comunale a nome di molti cittadini.
Questi giorni di caldo torrido, resi insopportabili dal ciclone Caronte, che hanno portato il nostro paese alla ribalta addirittura nella cronaca nazionale come il punto più caldo d’Italia, hanno messo in luce una mancanza che ritengo molto grave: la totale assenza di fontanelle pubbliche in cui un cittadino o un eventuale viandante possa rinfrescarsi il viso o lavarsi le mani.
Si pensa ai defibrillatori, ma anche una fontanella in cui rinfrescarsi può essere considerata alla stregua di un dispositivo di emergenza e può aiutare a salvarsi da un colpo di calore. Nei telegiornali le riprese da tutta Italia mostrano ovunque fontanelle in cui cittadini e turisti si rinfrescano o dissetano e sembra che solo qui non si è pensato che queste possano essere un utile servizio alla collettività.
Oltre che come dispositivo d’emergenza contro i colpi di calore, le fontanelle dovrebbero essere considerate come un servizio ordinariamente necessario in una città anche solo per potersi lavare le mani, per poter lavare una ferita o per permettere ad un animale di abbeverarsi.
Per questo dovrebbero essere posizionate in vari punti del paese: al parco dove giocano i ragazzini, nelle piazzette principali, nelle vie più trafficate o nel parcheggio dell’ospedale.
Anche le due fontane artistiche installate di recente sono inspiegabilmente senz’acqua. Che invidia quelle città dove le piazze sono abbellite e rinfrescate da belle fontane con allegri zampilli che allietano l’ambiente circostante!
Lucia Cossu