Il presidente del comitato arbitrale Fifa ha chiarito la novità in arrivo per i prossimi Mondiali femminili
A partire da giovedì 20 luglio, e fino al 20 agosto, andranno in scena i Mondiali femminili di calcio. Protagonista sarà anche la nostra Italia della ct Milena Bertolini, inserita nel complicato gruppo D insieme a Svezia, Argentina e Sudafrica. Gli appassionati di calcio – e gli scommettitori che si affidano al sito https://www.scommesse22.com/ – potranno dunque godere di un altro torneo estivo con i colori azzurri in primo piano.
Per l’occasione però, la Fifa ha pensato ad una grandissima novità in termini di strumenti tecnologici. Sempre ovviamente con l’obiettivo di evolversi, migliorarsi e limitare gli errori.
Sarà presente il Var, ma con una novità sostanziale reclamata da tempo dagli addetti ai lavori. D’altronde, ce n’era bisogno dopo gli errori dell’edizione del 2019 e, soprattutto, dopo gli episodi osceni avvenuti nella prima partita d’esordio agli Europei under 21 dell’Italia contro la Francia.
La novità del Var ai Mondiali femminili
È arrivata una svolta davvero importante in ottica rapporto tra arbitro e giocatori, ma che farà felici ovviamente anche allenatori e tifosi – sia quelli presenti allo stadio che i telespettatori che rimangono a casa.
Per garantire maggior chiarezza e trasparenza, tanto richieste negli anni dagli addetti ai lavori, la Fifa ha deciso di imporre agli arbitri di commentare e spiegare le proprie decisioni prese davanti al monitor del Var tramite il microfono. La voce del direttore di gara risuonerà in tutto lo stadio in lingua inglese, con l’obiettivo di limitare il più possibile polemiche, critiche e dubbi di ogni tipo.
Inoltre, è stato chiesto agli arbitri di esser il più specifici possibili circa l’azione di gioco, la dinamica, chi ha commesso il fallo e chi l’ha subito e l’interpretazione del regolamento. Aggiungendo anche una piccola descrizione tecnica dell’episodio in questione.
Le parole di Pierluigi Collina
Il presidente del collegio arbitrale della Fifa, Pierluigi Collina, ha spiegato che cosa ha portato il massimo organo calcistico mondiale a prendere una decisione del genere, ripetendo il test già effettuato ai mondiali under 20.
“Ci è stata chiesta maggior chiarezza e trasparenza, ed è quello che stiamo facendo. Vogliamo ridurre il più possibile critiche e proteste. Gli arbitri spigheranno il tutto al microfono, ma non devono sentirsi sotto pressione. Devono esser il più naturali possibile. So che all’inizio le cose non saranno perfette, ma sono convinto che tutto alla fine funzionerà per il meglio – ha spiegato Collina, che poi ha concluso – In NFL gli arbitri parlano in campo con annunci da ben 50 anni, e nonostante ciò vedo e sento ancora delle gaffe da parte anche dei fischietti più esperti. D’altronde, parlare davanti ad un pubblico di 60-70 mila persone che ascolta solo te non è semplice. Ma ritengo sia un passo necessario per il bene del nostro calcio”.