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15.000 € a fondo perduto dalla Regione Sardegna per realizzare studio finalizzato alla comunità energetica

Comunità energetica
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15.000 € A FONDO PERDUTO DALLA REGIONE SARDEGNA PER REALIZZARE STUDIO FINALIZZATO ALLA COMUNITÀ ENERGETICA.

In merito all’oggetto di cui sopra il sottoscritto concede l’autorizzazione ed il relativo nulla osta per svolgere la funzione richiesta al di fuori dell’orario di ufficio.

Con il deflagrare del conflitto russo-ucraino e l’acuirsi di una crisi energetica inedita, tale da mettere seriamente a rischio la tenuta dell’impianto produttivo nazionale ed i risparmi dei cittadini italiani, gli Enti Locali come il nostro si sono trovati di fronte a sfide decisive e a imprese davvero ardue, anche solo per riuscire a far quadrare il bilancio e garantire i servizi indispensabili.

Fin dal primo momento, dunque, la nostra parola d’ordine è diventata drastico contenimento dei costi ed eliminazione degli sprechi, così da far fronte a prezzi almeno triplicati.

Abbiamo intrapreso un’azione decisa attraverso una variazione di bilancio per la programmazione di una comunità energetica nel Comune di S. Gavino Monreale, la quale consisterà in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, imprese e pubbliche amministrazioni volta a condividere e consumare l’energia da fonti rinnovabili su scala locale. La risposta dell’Amministrazione è stata tempestiva e grosse cifre sono poi state stanziate per l’efficientamento energetico ed il relamping, ossia la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con quella a LED a basso consumo.

Il PNNR rimane certamente la stella polare da seguire per un autentico rilancio e per intraprendere un nuovo percorso di crescita sostenibile, tuttavia siamo lieti di comunicare che il Comune di San Gavino Monreale risulta anche beneficiario, mediante Deliberazione Regionale n. 16/8 del 27/04/2023, di 15.000 € a fondo perduto da destinare alla progettazione e studio di un piano per la realizzazione di comunità energetiche nel 2024.

L’obiettivo  è  non  solo  il risparmio  energetico,  ma  anche  lo  sviluppo sostenibile, la riduzione delle emissioni climalteranti, l’autoconsumo all’interno del territorio comunale e un equo accesso alle risorse energetiche da parte di tutti gli attori, produttori e consumatori coinvolti nella transizione energetica. In ultima analisi è imperativo mettere un freno deciso alla povertà energetica, con un’impostazione sociale di mutuo aiuto che includa tutti i membri della comunità.

Il Sindaco
Carlo Tomasi

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