Nel cortile del Castello Medioevale tanti ospiti di livello nazionale. Apre la rassegna il giornalista Nicola Porro. Spiccano anche Roberta Bruzzone, Claudio Cerasa e Romano De Marco.
Tutto pronto nel Medio Campidano per il primo fine settimana di ‘Sanluri Legge’ 2023. L’ormai tradizionale appuntamento estivo con la rassegna, diventata nel corso degli anni – siamo alla VII edizione – punto di riferimento per gli appassionati di letteratura, è ormai alle porte, con ospiti di livello nazionale pronti a raccontare, spiegare, approfondire i propri libri e ragionare insieme al pubblico sull’attualità.
La rassegna è promossa dal Comune di Sanluri, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato P.I. BB. CC. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Nel cortile del Castello Medievale tre giorni che ben rappresenteranno la molteplicità della produzione contemporanea, con ben sei ospiti d’eccezione: scrittori, ma anche giornalisti e criminologi. La direzione artistica, a cura di Giovanni Follesa, anche quest’anno ha costruito un cartellone di altissimo profilo culturale.
Venerdì 9, alle 19, il primo appuntamento della rassegna vedrà salire sul palco l’autrice cagliaritana Rossana Copez. Ha pubblicato diversi libri scritti a quattro mani, col marito Sergio Atzeni, con Tonino Oppes e con il direttore artistico di ‘Sanluri Legge’ Giovanni Follesa, insieme al quale ha curato anche il volume ‘Cent’anni fa arrivò Lawrence’. Nell’occasione presenterà il suo ultimo libro “Cercandocieli
”, dialogando con Alessandra Ghiani. È un viaggio esistenziale tra follia, gioie, delusioni, amore e morte. Amiche, amici, nemici della narratrice-protagonista e personaggi misteriosi si muovono in una Cagliari che va dagli anni Settanta alla metà degli anni Novanta. Una storia che racconta l’entusiasmo della generazione nata nel boom del Dopoguerra.Alle 20.30 poi uno degli ospiti più attesi dell’intero programma: Nicola Porro. Il giornalista, conduttore televisivo e saggista si definisce romano di nascita, pugliese di famiglia, milanese per lavoro. Vicedirettore de ‘Il Giornale’, è un liberale, liberista e libertario. Tutte le mattine dal 2015 cucina la Zuppa di Porro, lettura irriverente dei giornali. Gestisce il sito Nicolaporro.it e una pagina Youtube. Ed è in onda su Rete4 con ‘Quarta Repubblica’ in prima serata. Porterà a Sanluri “Il padreterno è liberale”, una sua acuta riflessione sull’essenza della cultura liberale e sul contributo dato alla crescita dell’Italia, nonostante la persistente cultura statalista. Rievocando il grande maestro di questa tradizione, Antonio Martino, parlerà della sua ultima fatica letteraria con Antonio Iannizzotto e Antonello Picci.
Sabato 10 giugno doppio appuntamento di caratura nazionale. Alle 19 sul palco di ‘Sanluri Legge’ sale Romano De Marco, romanziere pluripremiato, blogger e coautore di ben venti antologie. Classe 1965, è responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani. Ha esordito nel 2009 nel Giallo Mondadori e proseguito con frequenti pubblicazioni nello stesso genere, risultando due volte finalista al Premio Scerbanenco-La Stampa, nel 2014 e nel 2015. I suoi racconti sono apparsi su giornali e riviste, tra cui ‘Linus’ e il ‘Corriere della sera’. Nell’occasione dialogherà con Andrea Fulgheri riguardo il suo libro “Codice di Ferro”. É la storia del tentativo di rapimento della figlia di un ricco industriale lombardo da parte di un commando terroristico di matrice islamica, che scatena un caso mediatico capace di alterare gli interessi politici nazionali.
La serata dedicata al ‘Giallo’ alle 20.30 vedrà arrivare a Sanluri la nota psicologa forense e criminologa investigativa Roberta Bruzzone. Da sempre affascinata dai luoghi misteriosi e abbandonati, ha lavorato a diversi casi di omicidio noti a livello nazionale ed è ormai diventata volto noto del piccolo schermo. È stata infatti conduttrice su Real Time e ospite fisso a ‘Porta a Porta’. È anche autrice di diversi saggi, tra i quali ‘Manuale di Criminologia Clinica’ e ‘Chi è l’assassino. Diario di una criminologa’. Arriva nel Medio Campidano per raccontare, chiacchierando con l’avvocata Francesca Spanu, il suo “Versace. Autopsia di un delitto impossibile
”. A 25 anni di distanza dai fatti, l’autrice ricostruisce le tappe fondamentali del delitto, ipotizzando anche piste alternative.A chiudere il primo fine settimana di dialoghi, riflessioni e racconti due isolani, uno sardo e l’altro siciliano. Apre Gianni Caria. Scrittore, oltre che Procuratore della Repubblica a Sassari, conversatore e inesauribile miniera di aneddoti. Ha scritto romanzi di successo e conquistato anche, nel 2013 a Perugia, il Premio Giovani Lettori. È autore anche in campo giuridico e protagonista di ricerche nell’ambito dell’Osservatorio sociale sulla criminalità in Sardegna dell’Università di Sassari. A Sanluri presenterà, coadiuvato da Michele Pipia, il suo “Sabbie”, uscito appena qualche giorno fa. È la storia di Pape e Lu, due persone all’apparenza diversissime ma che in verità hanno tanto da condividere, come emergerà quando si incroceranno nella spiaggia lungo cui si trascinano ogni giorno.
Nell’ultimo appuntamento del primo weekend ecco Claudio Cerasa. Palermitano, dopo gli studi si trasferisce a Roma e lavora per ‘La Gazzetta dello Sport’; nel 2005 entra nella redazione de ‘Il Foglio’, quotidiano del quale dal 2015 è Direttore. Ha collaborato per alcune trasmissioni televisive come ‘Le invasioni barbariche’ e ‘Porta a Porta’, ed è autore di diversi saggi, tra i quali anche ‘Le catene della sinistra’. Alle 20.30 di domenica 11 approfondirà il suo ‘Le catene della destra. Scienza, guerra, giustizia, giovani, complottismo: l’ascesa degli impostori’. Conversando con il direttore artistico della rassegna Giovanni Follesa, lo scrittore commenterà la sua inchiesta sulle catene che impediscono alle destre nazionaliste e sovraniste di liberarsi dei loro estremismi e dei fantasmi del passato.
Gli approfondimenti di carattere letterario saranno quotidianamente accompagnati da iniziative per la valorizzazione dei beni culturali e dei prodotti enogastronomici locali. In ogni serata, infatti, i due talking con gli ospiti saranno intervallati da aperitivi culturali, un momento conviviale a disposizione di chi vorrà usufruire della proposta di degustazione delle Cantine Su Entu. Inoltre, per chi volesse visitare il Castello, nei giorni di rassegna potrà farlo con ticket ridotto, e l’orario di chiusura sarà prorogato sino alle ore 23.