“Gli espedienti retorici e gli argomenti di chiaro segno leghista usati dal ministro Calderoli per sostenere il suo progetto di autonomia differenziata sono destinati a rimanere privi di alcuna efficacia”: lo ha detto il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante commentando le dichiarazioni fatte dal ministro oggi in Consiglio regionale.
“È chiaro a tutti infatti – ha aggiunto – che l’Italia e la Sardegna non hanno bisogno di venti sistemi regionali diversi tra loro, di una competizione economica e sociale tra aree e territori o di nuove divisioni e di disuguaglianze accentuate: è questo il quadro che l’autonomia in salsa Calderoli causerebbe, mettendo a rischio la coesione e la tenuta democratica nel Paese”.
La Cgil si oppone e continuerà a opporsi a un disegno di legge che spacca il Paese, rischia di causare conflitti sociali e non ha il consenso della popolazione: “È auspicabile – ha sottolineato Durante – che di ciò sia consapevole la maggioranza al governo della Regione, che ha ritenuto di approvare il progetto Calderoli prima di coinvolgere il Consiglio regionale e di ascoltare la voce delle forze sociali. Una approvazione priva di mandato e contraria agli interessi della Sardegna”.
Secondo il segretario Cgil infine, “il fatto che il progetto proposto da Calderoli faccia male non lo diciamo più solo noi ma lo ha certificato il Servizio bilancio del Senato nei giorni scorsi e oggi anche la Banca d’Italia, che si è schierata contro la flat tax, corollario in campo fiscale di quel progetto politico”.
