“Questo evento oltre a raccontare la storia di un territorio, oggi è anche l’occasione per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza Portovesme Srl, alla quale è dedicata questa edizione della Sagra”. Così l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, è intervenuta alla Sagra delle arance di Zerfaliu.
L’assessore Pili ringraziando il Comune per la sensibilità dimostrata nel dedicare l’evento agli operai sulcitani, in lotta per difendere il proprio posto di lavoro, ha ricordato la strategicità del sito industriale per tutta la Sardegna. “Si tratta di una vertenza di importanza regionale – ha ribadito l’esponente dell’esecutivo Solinas – I lavoratori della Portvesme Srl stanno attraversando un momento veramente difficile, la società che controlla lo stabilimento, facendo leva sulla contingenza legata al caro energia sta venendo meno alle sue responsabilità sociali. Per anni l’azienda ha fatto profitti nel territorio grazie alla professionalità della forza lavoro e oggi minaccia di dismettere la produzione. Chiediamo alla società di non fermare le linee produttive e garantire un futuro ai lavoratori”.
“Nei giorni scorsi – ha sottolineato Pili – abbiamo avuto un vertice politico con il MIMIT e istituito una tavolo tecnico di lavoro insieme anche alla società per trovare una soluzione che rilanci la produzione e garantisca il reddito dei lavoratori in un territorio, che ha già pagato l’alto prezzo di una deindustrializzazione che ha già causato gravi danni al tessuto sociale ed economico. Ogni operaio ha una famiglia, ogni nucleo familiare rappresenta la nostra comunità. Le istituzioni – ha aggiunto l’assessore dell’industria – sono chiamate a cooperare perché le vertenze industriali non hanno un colore politico, ma sono una vera e propria emergenza, che dobbiamo combattere uniti, tutti insieme. La soluzione non può essere solo il ricorso agli ammortizzatori sociali, ma lavorare per rilanciare la competitività del sito produttivo e tutelare la dignità del lavoro. Significativo il segnale di vicinanza da parte del Consiglio regionale, che insieme alla Giunta si stanno prodigando per risolvere la vertenza che interessa i siti industriali di San Gavino Monerale e Portovesme”.
“La crisi energetica sta mettendo a dura prova non solo le imprese ma anche le nostre famiglie – ha ricordato l’assessore – Lo scorso mese di novembre, abbiamo approvato insieme al Consiglio regionale una legge in materia di energia. Non solo, nella prossima finanziaria è previsto uno stanziamento di 40 milioni di euro per le famiglie e 30 milioni per le imprese. Risorse importanti con le quali cerchiamo di dare risposta alla crisi immediata, ma soprattutto di creare quelle condizioni strutturali per evitare che nel tempo si ripetano crisi industriali come quelle che stiamo vivendo. Avremo la possibilità – conclude – di dare contributi ai nuclei familiari e alle aziende per la realizzazione di impianti ad energia rinnovabile ed avviare una serie di iniziative insieme ai sindaci della Sardegna per implementare le comunità energetiche nei nostri territori, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici ed aumentare la capacità di spesa delle famiglie”.