La Regione attende l’esito degli incontri programmati al Ministero, ed in particolare la convocazione della Glencore annunciata dal sottosegretario Bergamotto. Ma l’attenzione della Giunta sulla vertenza Portovesme resta altissima, insieme alla piena vicinanza e comunione di intenti con i lavoratori in lotta. Lo ha dichiarato il presidente Christian Solinas.
“Glencore deve fare chiarezza e dichiarare apertamente quali sono le sue reali intenzioni sugli stabilimenti di Portovesme e di San Gavino. Approvo pienamente, dunque, la decisione del Governo di convocare l’Azionista al Ministero
– dice il Presidente della Regione – . Constatiamo con rammarico come non sia emersa una posizione chiara sul futuro degli impianti, pur in presenza di condizioni oggettivamente favorevoli per la ripresa delle produzioni, quelle medesime condizioni che sono state accettate da altre realtà industriali energivore. Con i dati attualmente disponibili, e con la conferma del credito di imposta per i prossimi 3 mesi, appare sempre più chiaro che il problema non è il costo dell’energia. Pertanto la società ha il dovere di fare chiarezza sulle sue reali intenzioni. La Regione è al fianco dei lavoratori, e non li abbandonerà al proprio destino – dice ancora il Presidente Solinas.L’azienda, ribadisce la Regione, in linea con il Ministero, non può continuare ad utilizzare le risorse pubbliche senza dare garanzie alle istituzioni e ai lavoratori che vivono una situazione già di per sé complessa.
“Credo – dice il Presidente Solinas – che la decisione assunta dai lavoratori di allentare il blocco di entrate e uscite dalla Portovesme per i materiali utili al mantenimento della marcia attuale, sia l’ennesima prova di buona volontà. Una buona volontà cui deve fare riscontro la chiarezza delle intenzioni da parte di Glencore: se la multinazionale intende abbandonare le attività a Portovesme ha il dovere di comunicarlo, e Regione e Governo troveranno le soluzioni a garanzia dei lavoratori”.