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lunedì, 23 Dicembre 2024

Quilo Sa Razza presenta “Mudus”: il rap in lingua sarda è più vivo che mai 

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Quilo Sa Razza (Alessandro Sanna) uno dei pionieri dell’hip hop made in Sardinia rilascia il suo nuovo singolo dal titolo ” Mudus” (Muti), brano accompagnato da un suggestivo video clip diffuso su youtube. Negli ultimi anni, oltre a portare avanti il progetto storico dei Sa Razza (insieme a Ruido e tutta la Band) si è dedicato alla sua produzione da solista che oggi conta molti  brani originali disponibili sulle piattaforme digitali. 

Il beat goth-rap dalle atmosfere epiche fa da cornice a un testo che esorta un popolo intero a non stare in silenzio. “Mudus” (Muti) di Quilo Sa Razza arriva diretto, smuove la scena rap isolana e conferma, per chi non lo avesse capito, che il rap in lingua sarda è ancora vivo.

Il veterano del rap sardo non è solo ma affiancato da due artisti, due mc sardi di spicco. RD (Riccardo Fadda) voce e fondatore della crew di Porto Torres, Stranos elementos e Malam esponente storico della scena hip hop nuorese. Rime strette, taglienti, impegnate di alto livello che fondono in una unica esperienza sonora le varianti della lingua (e non dialetto) sarda.

Era da parecchio che non si sentiva un groove del genere che mette insieme molteplici anime isolane, così differenti tra loro ma così in sintonia. Il beat prodotto dallo stesso Quilo è minimale con una drum seguita dal prezioso contributo al basso del musicista sardo Carlo Biggio.

Tre Mcs pesanti come tre pietre di un nuraghe, tre artisti che con questa nuova canzone mandando il loro messaggio al popolo sardo che esorta ad essere uniti senza abbassare la testa quando le ingiustizie incombono.

I Sardi, donne e uomini, hanno imparato qualcosa dalla storia? La lingua sarda certamente è una ricchezza e non un limite. Le rime sono incorniciate da un video suggestivo, girato in alcune location tra i nostri tesori più belli e ricchi di storia ed energia. Non il solito video musicale folkloristico dove si sfa sfoggio di qualche nuraghe ma  frame dopo frame si viaggia attraverso la pietra, il territorio circostante, dettagli e scorci del mondo passato che è ancora li a ricordarci chi siamo. Il lavoro è frutto di uno sforzo collettivo, ognuno ha girato la sua parte come e dove meglio poteva e poi si è unito il materiale cercando di dare un buon equilibrio finale che lasci anche e soprattutto spazio alla musica.

Sotto le descrizioni del video pubblicato su Youtube si puo’ trovare il link dal quale scaricare Il testo e la sua traduzione a sottolineare che è sempre importante tornare a leggere i testi come si legge un buon libro o una bella poesia.

Per chiudere citiamo il Ritornello che in qualche modo da la dimensione del messaggio nel quale un ruolo importante è dato alle donne sarde che spesso, nel passato hanno dato prova di vera forza in tante battaglie popolari. 

“Hey tui no aparris mudu
chi sa boxi e su sonu si arzidi
su sentidu e su fogu de s’animu
in d’onnia bidda oi i d’Onnia bidda
hey tui no aparris muda
d’onnia femina sarda no cittit
in d’onnia pramu de terra si pesidi
no stentidit immoi si furrit“.

“Hey tu non restare muto!
Che la voce e il suono si alzino
il sentire è un fuoco dell’animo profondo
in ogni paese , in ogni paese!
Hey Tu non restare Muta!
Ogni donna sarda non resti zitta
in ogni palmo di terra si sollevi
non aspetti, ora si ribelli”. 

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