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CBD: tutti i benefici riscontrati dal suo utilizzo

Negli ultimi anni, il tema della cannabis, delle droghe leggere e del CBD è diventato sempre più consistente, soprattutto a proposito di benefici che sono stati riscontrati, di discussioni e polemiche dal punto di vista medico e sociale, oltre che a proposito di tanti altri temi che possono essere più o meno legati all’assunzione di queste sostanze. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che esistono, naturalmente, dei benefici derivanti dal consumo di CBD, identificati nel tempo e riscontrati da parte di numerose entità addetti ai lavori. Ecco di quali benefici si parla in tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

CBD come alleato nella riduzione del dolore

Tra i benefici del CBD più importanti che possano essere riscontrati dall’utilizzo di questa sostanza c’è sicuramente il tema della riduzione del dolore, sempre più importante dal punto di vista sanitario e medico negli ultimi anni. Stando agli studi che sono stati effettuati, infatti, l’olio di CBD è stato identificato in quanto prodotto fondamentale per trattare e gestire il dolore, grazie al sistema endocannabinoide che permette di agire nel corpo umano per ridurre dolori derivanti da alcune patologie particolarmente gravi, come cancro, HIV o anoressia, sviluppando anche il senso della fame in quei casi di pazienti che, per un insieme di fattori, si sono allontanati dal cibo o vivono un difficile rapporto con quest’ultimo.

L’azione del CBD permette di agire direttamente sul sistema nervoso, per mezzo della comunicazione, ai vari recettori del corpo, di indicazioni positive a proposito della gestione del dolore, dunque l’olio di CD permetterà sicuramente di ridurre il dolore per mezzo di un’azione lenitiva nei confronti dei dolori cronici, che verranno percepiti con un’intensità minore da parte dei pazienti. Ovviamente, le ricerche che sono state effettuate possono essere ampliate, in futuro, per mezzo di numerosi contributi medici che permetteranno di stabilire anche, eventualmente, se il CBD possa essere utilizzato in quanto sostanza antinfiammatoria, per mezzo dell’azione sui neurotrasmettitori. Intanto, il CBD, nella sua forma di olio, viene già utilizzato per cancro, sclerosi multipla o altre patologie gravi.

CBD per il miglioramento della salute del cervello

L’azione lenitiva del CD potrebbe non essere l’unica componente positiva legata all’assunzione di questa sostanza, dal momento che, secondo alcune prime ricerche, l’olio di CBD potrebbe essere importantissimo per il miglioramento della salute del cervello, soprattutto in alcuni casi particolarmente delicati, come il Morbo di Alzheimer. Secondo alcuni articoli che sono stati pubblicati in tal senso, l’olio di CBD potrebbe avere degli effetti assolutamente positivi per la salute del cervello, soprattutto nell’ambito del miglioramento di alcune condizioni che sono legate all’invecchiamento cellulare, come la demenza senile e i danni da radicali liberi.

In questo caso, dunque, il CBD potrebbe agire prevenendo i danni dell’invecchiamento cellulare, riducendo l’infiammazione e proteggendo le cellule del cervello in modo che quest’ultimo possa generarne di nuove, nonostante ciò sia, secondo la scienza, difficile se non impossibile in tarda età. Allo stesso tempo, dunque, per mezzo della medesima azione, il CBD potrebbe migliorare anche lo stato e la condizione di coloro che soffrono di convulsioni, dal momento che queste ultime derivano sempre da una condotta sbagliata da parte del cervello che non è in grado di produrre informazioni nella maniera corretta, relativamente allo stato di salute di una determinata persona. Chiaramente, gli studi sono ancora in corso e dovranno essere successivamente applicati e per mezzo di prove scientifiche, che possono dimostrare l’effettiva efficacia del CBD in merito alla salute cerebrale.

Cura dell’insonnia e dell’ansia

Una delle sensazioni più comuni che si osservano nel caso in cui si assumano sostanze stupefacenti è legata, naturalmente e, al senso di tranquillità si può provare, soprattutto a proposito della calma in alcune situazioni specifiche di ansia o di tensione. Non si tratta di un qualcosa di completamente sbagliato, dal momento che il CBD è stato utilizzato, in maniera sicura e per mezzo di trattamenti specifici che permettano di cambiare anche la componente, in termini di THC, delle sostanze stupefacenti, per la cura dell’ansia e dell’insonnia.

Si tratta di due condizioni che derivano, entrambe, da un’attività piuttosto pressante del cervello, che genera degli stati nervosi e di ansia difficili da vivere. L’olio di CBD, in futuro, potrebbe essere un alleato di coloro che soffrono di depressione, ansia, insonnia e attacchi di panico, forse addirittura in sostituzione di farmaci antidepressivi attualmente in commercio. Chiaramente, si tratta di uno stato di ricerche assolutamente primordiale, dunque ci sarà bisogno di ampliare notevolmente lo stato di queste ultime.

Altri benefici

Al di là dei benefici sottolineati precedentemente, gli ultimi che possono essere presi in considerazione, a proposito dell’assunzione delle CBD, riguardano la cura della pelle, l’attivazione delle citochine, la cura dell’artrite, delle allergie e di altre malattie respiratorie. Infine, l’olio di CBD potrà essere utilizzato, qualora le ricerche lo confermino, anche per la riduzione di stati infiammatori degli animali.

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