12.8 C
San Gavino Monreale
sabato, 21 Dicembre 2024

Federico Ortu, intervista al Sangavinese dell’Anno

Eventi e manifestazioni

spot_imgspot_img

San Gavino Monreale . Net è anche su WhatsApp e Telegram.
Clicca sui link per iscriverti ai nostri canali e ricevere tutte le news sul tuo smartphone.

Tutti i nostri lettori conoscono Federico Ortu e la sua passione per l’atletica, raccontata sulle nostre pagine fin da quando era giovanissimo: oggi però Federico si mette di diritto “in scia” dei grandi nomi dell’atletica sangavinese.

Federico Ortu, 22 anni compiuti il 4 dicembre, nel giorno del suo compleanno ha infatti corso i 42 km della Maratona di Valencia in 2h 23’45’’. Non si tratta solo di un record personale, ma anche uno dei migliori tempi sardi di sempre.

Anche per questo motivo Federico è stato eletto Sangavinese dell’Anno 2022, premio destinato ai sangavinesi che nell’anno solare si sono distinti per merito o per imprese (sportive e non) che danno lustro alla cittadina di San Gavino Monreale.

Abbiamo intervistato Federico per fargli alcune domande, conoscerlo meglio e scoprire qualcosa di più sul suo presente e futuro.

Conosciamo un po’ meglio l’atleta Federico. Quando hai iniziato a dedicarti allo sport?

“Ho iniziato a fare atletica da bambino, nel 2006. Avevo 5 anni e ho iniziato per gioco: prima andavo in piscina ma non mi piaceva per niente. Ho iniziato a fare atletica seguendo le orme di mia sorella, che già la praticava. Tra la fine delle scuole medie e l’inizio del liceo ho iniziato a correre più seriamente e da subito si è vista la mia propensione per le lunghe distanze: più correvo e più stavo bene! Così pian piano abbiamo iniziato ad allenarci sulle distanze lunghe a discapito di quelle più corte. A 15 anni ho corso il mio primo 5.000 in pista seguito dal primo 10.000 sempre in pista, e a 17 anni ho fatto la mia prima mezza maratona”.

Hai un allenatore d’eccezione, chiaro, ma qual è stato il momento in cui hai capito di poter competere a livello nazionale? C’è stata una gara particolare che ti ha dato conferme?

In realtà non c’è stato (e non c’è ancora) un momento in cui ho realizzato di poter competere a livello nazionale. Non ho ancora fatto prestazioni che mi portano ad essere nel giro di quelli forti, devo lavorare ancora molto. Nella maratona sono il 20° italiano nel 2022 però per essere davvero tra i migliori dovrò limare tra i 5 e i 7 minuti per essere tra i primi dieci italiani più veloci. Ancora non ho fatto risultati importanti: i miei migliori piazzamenti sono un 4° posto di categoria al Campionato Italiano di Mezza Maratona nel 2018 e un 5° posto di categoria sempre al Campionato Italiano di Mezza Maratona nel 2021. Devo lavorare ancora molto!

La prima gara che mi ha dato buone sensazioni è stato il mio primo 10.000 in pista nel 2017 dove avevo chiuso in 35′:20″ e mi ero divertito tantissimo. Avevo avuto come lepre d’eccezione Claudia Pinna e da lì ho capito che allenandomi seriamente avrei potuto migliorare davvero”.

Quali sono i tuoi obiettivi sportivi personali?

Dato che non sono competitivo sulle brevi distanze la mia distanza ideale sembra essere la maratona, distanza su cui potrei essere competitivo ad alti livelli. Vedendo i tempi degli anni scorsi, i Campionati Italiani vengono vinti da atleti che corrono in un tempo compreso tra le 2h15m e le 2h20m e io col mio personale di 2h23m sono abbastanza vicino ma devo lavorare ancora per limare il mio tempo.

E quali le prossime gare a cui parteciperai?

“La prossima gara è la Maratona di Milano che sarà nel primo weekend di Aprile e poi in autunno un’altra maratona.

Oltre lo sport, c’è il lavoro. Riesci a conciliare sport e attività professionale? Hai qualche progetto o sogno in cantiere al di là – naturalmente – dello sport?

Mi alleno nei ritagli di tempo che mi lascia il lavoro (in un noto studio radiologico di San Gavino Monreale, ndr), nella pausa pranzo e la sera dopo la fine del turno, poi nel weekend concentriamo il grosso dei carichi di lavoro in allenamento.

Sto lavorando e quindi da quel lato sono a posto, va bene così. Per ora i miei sogni hanno come focus l’atletica: il sogno nel cassetto sarebbe quello, un giorno, di riuscire a vestire la maglia della Nazionale. Credo sia il sogno di tutti, però c’è tanta concorrenza!

E noi non possiamo fare altro che augurare il meglio a Federico Ortu, il nostro Sangavinese dell’Anno 2022 e continueremo a seguire le sue imprese sportive. Magari, chissà, tra qualche anno potremo raccontare di come a volte i sogni, con tanto impegno e un pizzico di fortuna, si possono avverare.

Federico Ortu - Photo Efix
Federico Ortu – Photo Efix
Pubblicità

Articoli correlati

Ultime News