Strade dello Zafferano di Sardegna DOP: dal 6 al 20 novembre visite guidate, musei aperti e degustazioni di prodotti enogastronomici.
Le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP indossano il loro abito più bello e si preparano per tre domeniche di festa e di convivialità diffusa. A San Gavino Monreale il 6 novembre, a Turri il 13 novembre e a Villanovafranca il 20 novembre l’oro rosso di Sardegna sarà l’assoluto protagonista della Festa. Il Festival delle strade dello Zafferano di Sardegna DOP è un’occasione per andare alla scoperta delle bellezze e delle particolarità di un territorio che grazie alle produzioni agricole di qualità si sta facendo conoscere e apprezzare.
L’evento, organizzato dalla rete dei comuni di Turri, San Gavino Monreale e Villanovafranca, sostenuto da Fondazione di Sardegna e Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali, si presenta con un ricco cartellone d’iniziative.
“I tre i Comuni che compongono la rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – dichiara Ilaria Casula, vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, alla Cultura e al Turismo del Comune di Turri, per quest’anno soggetto capofila nell’organizzazione della manifestazione – hanno sempre dedicato un appuntamento annuale alla promozione del loro prodotto più prezioso, ma solo dal 2016 Turri, Villanovafranca e San Gavino hanno deciso di unire le forze e di promuoversi come un unico prodotto”.
L’unità d’intenti e d’interessi è ciò che contraddistingue la manifestazione, un evento che per l’edizione 2022 vuole avere un respiro regionale e d’inserirsi a pieno titolo nel “catalogo” delle manifestazioni più importanti in Regione Sardegna.
“Fare rete – continua Casula – significa creare sinergie utili per incrementare e migliorare non solo la valorizzazione del nostro prodotto di nicchia ma anche quello d’incentivare la presenza di turisti nel nostro territorio. La rete strade dello Zafferano di Sardegna DOP ci permette, grazie alla pianificazione di azioni comuni e condivise, di essere più forti nella valorizzazione dell’intera comunità locale a livello sociale, economico e culturale”.
La rassegna turistica avrà inizio domenica 6 novembre a San Gavino Monreale con l’atteso taglio del nastro e con una giornata ricca di appuntamenti da non perdere. Tra questi le visite al treno storico e la possibilità di ammirare il paese dei murales dalla cesta di una mongolfiera. Una settimana di attesa e il testimone dello zafferano di Sardegna DOP passerà al Comune di Turri, che domenica 13 novembre accoglierà turisti e curiosi con la sua ospitalità e con le degustazioni e le presentazioni di prodotti tipici. La chiusura della rassegna turistico gastronomica sarà quello di domenica 20 novembre quando il Comune di Villanovafranca cercherà di ripetere il successo dello scorsa edizione, quando per un’intera giornata diverse centinaia di partecipanti affollarono il centro storico del paese.
“Per quanto riguarda l’edizione 2022 – afferma il Vicesindaco del Comune di Turri – ci aspettiamo una crescita rispetto al passato e un maggiore interesse da parte dei visitatori che decideranno di trascorrere una domenica alla scoperta delle nostre comunità. Nel corso dei tre appuntamenti, i visitatori potranno farsi guidare dai sapori e dai profumi delle mostre mercato e respirare l’atmosfera autentica dei nostri centri storici, dove saranno organizzati anche laboratori didattici e momenti d’intrattenimento”.
La grande novità delle Strade dello Zafferano 2022 è sicuramente quella del tanto atteso ritorno alla normalità dopo l’emergenza sanitaria che due anni fa ha costretto ad annullare l’evento e l’anno scorso a svolgere la manifestazione con una formula che non premiava la coesione delle tre comunità.
“Con il ritorno alla normalità – sottolinea l’amministrazione comunale di Turri – sarà finalmente possibile presentare pubblicamente il libro: “Sardegna e Zafferano- un racconto lungo i secoli”. Il testo, pubblicato nel 2021 da Carlo Delfino, rappresenta un importante prodotto divulgativo nato dall’esigenza di raccogliere il contributo di ricercatori e studiosi che negli anni hanno affiancato le nostre amministrazioni nella valorizzazione dello zafferano di Sardegna e in particolare della DOP”.
“Come Comune Capofila del progetto – conclude Casula – ringraziamo i rappresentanti dei tre Comuni, la Fondazione Sardegna e le tre pro loco locali. L’associazione Enti Locali per lo Spettacolo per l’organizzazione e tutte le diverse associazioni che a vario titolo e con differenti modalità presteranno il loro supporto affinché la manifestazione possa svolgersi nel miglior modo possibile. Un ringraziamento particolare deve però essere fatto a tutti i cittadini che con il loro supporto e con la loro partecipazione alimentano la manifestazione e fanno si che ogni anno sia migliore del precedente”.