La gestione della Sanità della Regione Sardegna continua a far discutere in ogni angolo dell’Isola. Anche a Serramanna il problema della carenza di medici di famiglia si fa sentire, mettendo spesso a repentaglio la salute di chi deve subire ritardi oppure rinunciare a farsi visitare.
Per questo il sindaco Gabriele Littera ha scritto una lettera ai suoi concittadini in cui annuncia un’iniziativa eccezionale, destinata inevitabilmente a suscitare clamore, per protestare e dare un segnale con un’azione “fuori dall’ordinario”.
Riportiamo integralmente le sue parole.
HO DECISO DI MOLLARE. SPAZIO AD ALTRI.
Ogni giorno ci sono persone che mi chiedono quale sia la situazione, cosa stiamo facendo, cosa possono fare loro e cosa possiamo fare noi.
Migliaia di concittadini sono da mesi senza un medico di famiglia di riferimento. Molti di loro sono anziani, soggetti fragili, uomini e donne con patologie importanti e dove in alcuni casi non avere un confronto immediato col proprio medico può condurre a peggioramenti repentini della propria condizione.
Da mesi mi interfaccio con la ASL del nostro territorio per avere notizie, positive, sul fatto che arriveranno i nuovi medici per la mia comunità. Ma queste notizie non arrivano purtroppo. Dobbiamo consolarci, o forse essere felici, che alcuni medici che turnano per il servizio di guardia medica si sono offerti di fare extra orario anche attività tipica dei medici di famiglia. Naturalmente li ringraziamo di cuore di questa disponibilità ma dobbiamo continuare a insistere affinché la situazione riprenda la sua normalità con i nuovi medici.
Nel frattempo che si possa arrivare ad una situazione di normalità, credo che vada affrontata questa fase facendo anche qualcosa di fuori dall’ordinario.
Dobbiamo cedere il passo. Dobbiamo dare precedenza. Dobbiamo aiutare il prossimo. Come abbiamo imparato nella vita, o nei film, dobbiamo stabilire priorità.
Il mio posto come cittadino/paziente presso il mio medico di famiglia, la dottoressa Maria Cristina Todde, lo rimetto a disposizione di chi ne ha bisogno. Non andrò dalla mia dottoressa e non la disturberò per nessuna necessità ordinaria. Ho la fortuna di recarmi molto raramente da lei mentre altri hanno la sfortuna di non poterci andare. Io lascio.
Vorrei che tutti coloro che possono fare lo stesso lo facciano e offrano il loro tempo e il loro spazio per altri concittadini che hanno più bisogno.
Vorrei che chi ha bisogno, e di questo ne sto già parlando e continuerò a parlarne con la nostra ASL, i dottori e le guardie mediche, sia informato e subito assegnato ad un medico che avrà maggior spazio e tempo per loro.
Questo è il mio modo di protestare rispetto a questa brutta situazione.
Sono convinto che in questa protesta non sarò solo.
P.S. Attenzione. Anche io ho diritto alla salute, a cure mediche, ad un medico al quale rivolgermi sia ben chiaro. Tutti noi paghiamo per garantirci questo diritto. Il mio gesto è in favore di chi ha bisogno e non di chi questa situazione deve risolverla. Ognuno faccia la sua parte.
Gabriele Littera
Sindaco di Serramanna