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lunedì, 23 Dicembre 2024

Come curare la stitichezza nei bambini: rimedi

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Stitichezza nei bambini: un fastidioso problema da risolvere!

Tra i vari problemi che i bambini e i più piccoli in casa possono avere non rientrano solamente influenze e raffreddori stagionali, ma anche problemi che potrebbero a lungo rivelarsi più fastidiosi e difficili da gestire, come ad esempio i problemi di stitichezza infantile. La stitichezza, o stipsi, non è infatti un fastidio che colpisce soltanto gli adulti: può riguardare infatti anche ragazzi, adolescenti e bambini anche molto piccoli. Se negli adulti le difficoltà legate alla stitichezza posso avere molto a che fare con la dieta, il regime alimentare e in generale lo stile di vita che si tiene (per esempio, anche la sedentarietà e l’assenza di movimento fisico possono causare o peggiorare una condizione di stipsi), nei bambini e nei figli piccoli la questione è invece più delicata, poiché non è sempre facile e immediato che cosa sia a causare la stitichezza nel bambino. In termini più specifici, non è nemmeno sempre detto che la causa sia soltanto, e anzi quasi sempre i problemi come la stipsi, anche in età infantile, sono causati da una serie concomitante di fattori: per esempio, l’alimentazione naturalmente può influire, ma anche eventuali fonti di stress emotivo o di disagio psicologico del bambino, insieme magari ad una naturale predisposizione fisica ad un funzionamento intestinale “pigro”. 

Stitichezza infantile: dalle cause ai rimedi

Se uno o più dei vostri bambini soffrono di problemi di stitichezza, come prima cosa è necessario fare affidamento a degli integratori e a dei prodotti specifici e mirati, formulati e studiati per trattare appositamente il problema della stitichezza infantile. Molto utile ed efficace è ad esempio in questo senso movicol, un lassativo osmotico creato appositamente per i problemi di stipsi nei più piccoli. Per quanto riguarda movicol principio attivo, gli ingredienti che compongono il prodotto e che lo rendono efficace son diversi, e primo fra tutti macrogol. Per trattare la stipsi infantile, è sempre preferibile assumere movicol la sera, sia che si tratti di movicol concentrato che di movicol sciroppo o movicol bustine. Per quanto riguarda le bustine, e anche per tutti gli altri tipi di somministrazione, il prodotto va assunto non solo la sera ma ad intervalli regolari durante tutta la giornata: il numero giornaliero di bustine deve essere infatti suddiviso e assunto in dosi, tutte consumate nell’arco di 12 ore (ad esempio 8.00 – 20.00). Ogni bustina deve essere disciolta in 62,5 ml (un quarto di bicchiere) di acqua. Per quanto riguarda i possibili effetti indesiderati, o se non siete sicuri di movicol opinioni, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico, al pediatra o a un farmacista di fiducia per studiare insieme il trattamento più indicato per la situazione dei vostri bambini, in modo tale da formulare e decidere insieme per quanto tempo e in che modalità somministrare il prodotto ai vostri bambini che soffrono di stitichezza infantile. 

Stipsi nei bambini fino agli 11 anni: alcune ragioni

I prodotti come movicol sono indicati per il trattamento della stitichezza cronica nei bambini da 1 a 11 anni e per il trattamento della stitichezza grave (chiamata fecaloma) nei bambini da 5 a 11 anni. Ma anche una volta capito come e con quali prodotti trattare il problema, resta da chiedersi più a fondo quali sono le cause che causano una fastidiosa stitichezza cronica nei bambini sotto gli 11 anni. Come accennato poco fa, le cause e i fattori scatenanti possono essere diversi e molteplici. Come prima cosa, c’è sempre da prestare molta attenzione a tutti i potenziali fattori di stress nell’ambiente familiare che possono causare disagio al bambino. Tra questi, tutti i cambiamenti importanti possono essere dei fattori stressanti: ad esempio, l’arrivo di un fratellino o di una sorellina può turbare l’equilibrio psicologico del bambino, generando alcuni sintomi fisici come appunto la stitichezza. Altre cause possono invece essere semplicemente di natura alimentare: se ad esempio il bambino o la bambina fanno un consumo eccessivo di snack e merendine, magari a scuola o fuori casa, questo potrebbe portare ad una riduzione dell’appetito negli orari dei pasti. Se questo accade, l’assunzione di fibre da frutta e verdura durante i pasti principali del giorno (colazione, pranzo e cena) potrebbe non essere sufficiente, e potrebbe dunque portare all’insorgere di problemi di stipsi e ad un conseguente “circolo vizioso” che va interrotto agendo in primis sul riequilibrio del regime alimentare e dietetico del bambino. Se anche facendo attenzione alla dieta e a tutti i possibili fattori di stress presenti in casa e nell’ambiente familiare il problema dovesse persistere, la cosa da fare è naturalmente quella di rivolgersi ad un medico competente, per provare a capire insieme quale può essere il problema che causa la stipsi cronica nel bambino. Rispetto al trattamento con movicol, il medico potrà dire di aumentare il numero di bustine fintanto che il suo bambino non produrrà feci morbide. Se è necessario aumentare la dose, ciò deve essere fatto a giorni alterni. Non è necessario assumere tutta la soluzione in una volta sola, se il bambino lo preferisce, può berne metà al mattino e l’altra metà alla sera.

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