Nonostante il comparto delle criptovalute nell’ultimo periodo viva di alti e bassi -più bassi che altri in realtà- in funzione degli allontanamenti e dei ritorni di fiamma da parte degli investitori, la nicchia degli NFT si dimostra particolarmente effervescente: Il mese scorso, ad esempio, dopo la morte di Elisabetta II il mercato dei Non Fungible Tokens è stato invaso da una vera e propria marea di file grafici commemorativi aventi per oggetto la Regina.
OpenSea il network più importante per la compravendita di questi particolari certificati di autenticità nelle prime 12 ore dall’evento aveva già registrato scambi superiori a 2 milioni e mezzo di dollari. La collezione Rip The Queen Official è arrivata ad inglobare più di 8000 opere, mentre QueenE Dao ha realizzato vendite per un valore di ben 1000 dollari per ogni singolo pezzo della serie .
È chiaro come sia estremamente importante capire bene come funziona un NFT per apprezzare nella sua pienezza la portata di un settore così innovativo, che per certi versi si discosta dai dettami che regolano l’andamento di un mercato tradizionale. Si tratta di una tecnologia ideata per creare marketplace di qualsiasi cosa possa essere tokenizzata su una blockchain, l’infrastruttura che permette lo scambio di queste proprietà in modo sicuro ed efficiente.
Caratteristiche di un Non Fungible Token
A differenza delle normali criptovalute e delle valute fiat ogni Non Fungible Token è diverso da ogni altro proprio perché rappresenta il certificato di autenticità iscritto sulla catena a blocchi relativo ad un bene unico: per capire meglio il concetto, rimanendo fuori dal perimetro dell’ecosistema digitale, si può prendere in considerazione lo scambio di due flussi di denaro di pari importo, che non generano nessuna variazione all’interno del patrimonio personale, contrariamente ad un’opera d’arte non permutabile con un bene generico di egual valore.
Gli scambi di NFT, come già anticipato, necessitano dell’uso di una blockchain proprio come tutte le altre crypto. Ethereum, almeno per il momento, rappresenta la tecnologia di riferimento per questo tipo di operatività, non a caso il suo network mette a disposizione degli utenti ben due differenti strutture per l’implementazione degli smart contract. Tuttavia aumentano di giorno in giorno nuovi di protocolli che consentono di creare e scambiare Non Fungible Token, con costi più sostenibili rispetto a quelli richiesti dalla piattaforma di ETH.
Le informazioni registrate sulla catena a blocchi possono essere consultati da chiunque, ma sono regolate da meccanismi molto robusti, per validare le transazioni: l’implementazione di tali dispositivi richiede però un grande dispendio di energia, e genera un impatto ambientale non trascurabile, per questo motivo ci si orienta sempre più verso tecnologie Proof of Stake.
NFT: i progetti che suscitano maggior interesse nel settore
Fra i progetti più interessanti del momento non si può non annoverare THETA, una blockchain che supporta la distribuzione decentralizzata di contenuti streaming. L’obiettivo degli sviluppatori risiede nella volontà di creare, ed offrire ai content creator, soluzioni per monetizzare la propria attività. Il Network è riuscito a coinvolgere grandi nomi del settore come Google, Sony e Samsung, a testimonianza del grande valore del progetto.
Chiliz è la crypto della piattaforma Socios, che mette a disposizione degli supporters delle squadre di calcio token utilizzabili per specifiche attività. La collaborazione con Chainlink, permetterà la creazione di Non Fungible Token, legati ad eventi sportivi live che ne decreteranno il valore.
Nel mondo dei videogiochi online, anche a livello di community, si distingue particolarmente Enjin Coin, token di una fra le catene a blocchi più complesse tra quelle disponibili attualmente. L’infrastruttura consente lo scambio di items e mette a disposizione degli utenti la strumentazione per la creazione di contenuti necessari proprio per lo sviluppo di videogiochi: un aspetto interessante della tecnologia è rappresentato infatti dalla possibilità di memorizzare i progressi fatti in ambiente virtuale e trasferirli sotto forma di NFT sulla blockchain di Ethereum.
