Dopo due anni di stop torna l’attesissima Festa del Borgo giunta alla XXV edizione che si si svolgerà domenica 9 ottobre 2022. Con la Festa del Borgo si tiene anche la IV edizione della Sagra del Civraxu, il pane tipico di Sanluri.
La Festa del borgo si snoda tra le vie del centro storico percorribile entrando da uno delle quattro porte storiche: Sa potta de su Casteddu, su Potabeddu, sa Potiscedda e Potta Noba. Ci si addentrerà in un percorso in acciottolato tra viuzze, angoli tipici, antiche piazze e fontane pubblica; case campidanesi e ampi loggiati pronti ad accogliere turisti e visitatori.
“La Festa del Borgo è riscoperta della vita di un tempo; è riconoscere il valore della storia e della tradizione – spiega il sindaco Alberto Urpi – Abitanti e amministrazione hanno fatto tanto per recuperare il nostro bel centro storico. Riprendiamo dopo due anni di stop forzato con il desiderio di proporre a visitatori e turisti i valori della nostra festa: la conoscenza del nostro recente passato degli usi e della tradizione, l’ospitalità contadina e la convivialità degli abitanti del borgo”.
La festa ha attirato, sin dalle prime edizioni, visitatori e turisti curiosi di riscoprire l’antica arte agricola, i lavori di un tempo, le tradizioni di un secolo fa, gli artigiani e la loro manualità, i sapori genuini di una volta, gli oggetti di un tempo e l’ospitalità del mondo contadino. Perché alla Festa del borgo si potranno curiosare le fasi che caratterizzano la vendemmia, scoprire gli strumenti da lavoro per la raccolta del grano, ammirare le sapienti mani che realizzano utensili in ceramica, legno, ferro e paglia, ammirare la ferratura del cavallo.
E ancora: verranno proposte le fasi de “Su sposoriu antigu” (le fasi del matrimonio come un tempo dal corteggiamento al corredo e la serenata) e i percorsi e i laboratori per realizzare il pane civraxu.
Durante la Festa del Borgo ci sarà la possibilità di effettuare le visite guidate del Castello Eleonora d’Arborea e i suoi 4 musei, del museo della Casa del Pane e della tradizione contadina e del Museo Storico Etnografico dei Cappuccini riaperto al pubblico proprio nei giorni scorsi.
Per le strade, ad animare le vie, band e suonatori, gruppi e cori ma soprattutto i bandisti del progetto “Banda larga”, cento musicisti provenienti dalle bande di Sanluri, Terralba, Villacidro e San Gavino che come un’unica grande band, attraverseranno il borgo per poi concludere alle 19 con un concertone nel piazzale della Parrocchia.
E ancora case, angoli e loggiati ad ospitare esposizioni dell’artigianato, mostre di libri, di pittura, scultura e fotografia.
Anche quest’anno (Tema “Vita e mestieri nell’antico borgo”) verrà proposta l’Estemporanea di Pittura e il Concorso Fotografico.
Diversi i punti ristoro che propongono i piatti tipici della tradizione: malloreddus, fave, civraxu fritto (pai indorau) pane abbrustolito, lumache, oltre ad arrosti e dolci secchi accompagnati sempre dai vini locali.
Spostato dal Borgo, nelle campagne di Sanluri nello scenario delle colline della Marmilla la cantina Su ‘Entu, propone infine Le strade del vino con Cantine Aperte.