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Testosterone basso nell’uomo: come tornare in forma?

Il testosterone è un ormone fondamentale per l’uomo, poiché è il principale responsabile di numerosi aspetti vitali tra cui sessualità, umore e caratteri sessuali secondari tipicamente maschili.

Prodotto naturalmente dal corpo umano, sono diverse le condizioni che possono influenzarne i livelli, tra cui l’avanzare dell’età e lo stile di vita.

Una testosterone basso nell’uomo provoca sintomi spiacevoli ed è stimato che a soffrirne sia addirittura il 40% degli uomini in età adulta!

Nonostante questi numeri preoccupanti, per prevenire o curare questa condizione la soluzione esiste: vediamola insieme.


L’importanza del testosterone
Il testosterone viene prodotto sia dal corpo femminile sia da quello maschile, ma è per quest’ultimo che ha un’importanza fondamentale.
Infatti regola la maggior parte degli aspetti legati alla sessualità, tra cui:
–          desiderio sessuale,
–          sviluppo dei genitali,
–          erezione,
–          produzione di sperma.

Inoltre, il testosterone influisce anche su:
–          barba e peli,
–          muscoli,
–          tono di voce,
–          produzione di globuli rossi,
–          umore e aggressività,
–          processi cognitivi, quali memoria e concentrazione.

Ma non è finita, perché il testosterone aiuta anche il fegato a produrre enzimi e sintetizzare le proteine, migliora il metabolismo dei grassi, aumenta la densità ossea, incrementa il livello di colesterolo buono ed abbassa i livelli di quello cattivo.
Infine, contribuisce a prevenire osteoporosi, ipertensione, diabete mellito e depressione.


I valori ottimali di testosterone
Ora che abbiamo constatato l’importanza fondamentale del testosterone per l’uomo, sorge spontaneo domandarsi quali siano i livelli ottimali di quest’ormone.
Una risposta univoca non esiste, poiché questi variano principalmente in base all’età: dai 14 ai 30 anni si rilevano i livelli più alti, intorno ai 1,200 ng/dL.

Disporre di livelli di testosterone superiori alla media è difficile, a meno che non si soffra di determinate patologie o si abbia assunto una dose eccessiva dell’ormone sotto forma di farmaco.

Il caso opposto, ovvero un testosterone basso nell’uomo, è invece molto comune, soprattutto con l’avanzare dell’età.
In generale, si stima che i livelli di testosterone si abbassino dell’1% ogni anno dai 35 anni fino alla cosiddetta andropausa, ma sono numerosi i fattori che possono farlo diminuire più rapidamente, portando a varie conseguenze fastidiose.

Cause del testosterone basso
Un livello di testosterone basso nell’uomo può essere associato a patologie della tiroide, dell’apparato genitale o dell’apparato cardio-circolatorio, a obesità grave e diabete, ma anche a dipendenze da sostanze come l’alcol.

Fanno poi la loro parte anche una vita sedentaria e stressante e un’alimentazione scorretta.

Sintomi del testosterone basso
Come per la maggior parte delle problematiche, anche nel caso di testosterone basso nell’uomo il corpo non manca di avvisare, cercando di farsi sentire e comprendere.
Infatti è molto comune che un uomo ignori i segnali fino a che questi non arrivano… “a letto”, ovvero con una serie di mancate erezioni.

Prima di arrivare a tanto, il corpo manda però anche altri segnali, che se rilevati per tempo possono evitare problemi più spiacevoli, come quello appena citato.
Tra i sintomi più comuni di un testosterone basso troviamo:

1.        diminuzione della libido e del desiderio;
2.        stanchezza cronica, apatia, disturbi del sonno e sbalzi d’umore;
3.        aumento del grasso e diminuzione della massa muscolare;
4.        perdita di peli e capelli;
5.        anemia.

Se nell’ultimo periodo vedi il tuo corpo cambiare in peggio, probabilmente fai parte anche tu di quell’ampia percentuale di uomini che soffre di testosterone basso: non agitarti, la soluzione esiste e non è nulla di complicato.

Testosterone basso nell’uomo: conseguenze e complicazioni
Quelli che abbiamo appena citato sono i sintomi più comuni che compaiono a causa di un testosterone basso nell’uomo, ma esistono anche casi più rari in cui la mancanza porta alla comparsa di patologie.

Tra le più comuni:
–          osteoporosi,
–          ipogonadismo,
–          insufficienza testicolare,
–          malattie croniche, come diabete e nefropatie,
–          patologie cardiovascolari,
–          obesità grave,
–          cancro ai testicoli,
–          ipertensione.

Inoltre, queste problematiche si rifletteranno immancabilmente sulla salute mentale e sui rapporti intimi di colui che ne è colpito.

Cura e prevenzione

Prevenire è sempre meglio che curare: a questo fine, dovresti fare tutto il possibile per mantenere alti i tuoi livelli di testosterone il più a lungo possibile.

Seguire un’alimentazione sana, fare attività fisica regolarmente ed astenersi il più possibile da alcol, fumo, droghe e farmaci è la strada da seguire.

Particolarmente indicati sono i cibi ricchi di magnesio e vitamina D, accompagnati sempre da frutta e verdura in abbondanza.

Questi consigli sono utili anche per migliorare i propri livelli di testosterone, curando un testosterone basso; in alternativa si può ricorrere a integratori appositi o, nei casi più gravi, a terapie farmacologiche.

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