La mattina di lunedì 26 settembre, alle ore 9:30, diversi cittadini sangavinesi si sono ritrovati davanti al Poliambulatorio di via Nurazzeddu per mostrare pacificamente , la preoccupazione di un’intera comunità a riguardo del possibile futuro dei servizi sanitari presenti ora in tale struttura.
L’iniziativa promossa dal gruppo “Cittadini Attivi San Gavino Monreale”, è scaturita in seguito alle allarmanti segnalazioni sulla possibile chiusura definitiva del poliambulatorio di Via Nurazzeddu con la conseguente dei servizi sanitari pubblici .
Tra i cittadini presenti anche l’assessora Silvia Mamusa, la consigliera di minoranza Antonella Matzeu (anche in veste di componente del Gruppo Cittadini Attivi San Gavino), rappresentanti del mondo del volontariato (Team Soccorso e Euro 2001) e diversi rappresentanti dei sindacati.
Al termine dell’incontro, dopo un’attenta valutazione è relativo approfondimento sulla situazione, i presenti hanno deciso di non abbassare la guardia ma di tenere alto il livello dell’attenzione promuovendo una imminente raccolta di firme, per poi presentare un’apposita istanza a tutti gli organi competenti e soprattutto alle parti interessate.
“Vogliamo esprimere la massima preoccupazione attraverso una raccolta di firme – spiega Luca Vaccargiu, cittadino sangavinese tra i promotori dell’iniziativa – affinché tale situazione non debba assolutamente mettere a rischio la permanenza a San Gavino Monreale dei seguenti servizi sanitari pubblici: oculistica, odontoiatria, otorinolaringoiatra, neurologia, cardiologia, reumatologia, dermatologia, pediatria, igiene pubblica, prelievi ematochimici con relativo ritiro referti”.
Da domani si può firmare la petizione, anche presso Foto Studio Altea, in via Roma a San Gavino.