Il dato era dato per certo già a mezzogiorno di ieri, ma poco dopo le 23:00 è arrivata la conferma: in Sardegna (come nel resto d’Italia, con qualche rara eccezione) l’astensionismo è “il primo partito”. Ha votato infatti solo il 53,16% degli aventi diritto contro il 63,91% su base nazionale.
Le urne in Sardegna, come nel resto della penisola, consegnano una larga maggioranza al centrodestra (che ottiene oltre il 41% dei consensi), mentre il centrosinistra supera di poco il 26% e il M5S si ferma poco sotto al 22%. Male la coalizione Calenda-Renzi (4,53%), sotto al 3% tutte le altre forze politiche.
Si confermano bassi anche i dati locali: San Gavino Monreale si ferma al 54,17%, Sanluri al 55,28%, Villacidro al 54,46%, Guspini al 54,14%, Sardara al 52,18%, Pabillonis al 48,14%, Gonnosfanadiga al 44,72%, Arbus al 52,31%.