Qualche giorno fa abbiamo raccolto la denuncia di genitori e studenti del Medio Campidano, che segnalavano gli ormai “tradizionali” disservizi del trasporto pubblico locale destinato ai pendolari, che studiano o lavorano nel territorio.
Per restare coerenti con la nostra linea editoriale abbiamo rimandato di qualche giorno la pubblicazione della lettera della consigliera regionale Rossella Pinna, indirizzata al presidente Christian Solinas, che affronta proprio questo tema.
Ve la proponiamo oggi, praticamente nella sua interezza. Inutile dire che problema, anche oggi lunedì 26 settembre, persiste.
“Gentile Presidente – ha esordito Pinna – mi trovo a scriverti, ad anno scolastico appena iniziato, per rappresentare il disagio che le studentesse e gli studenti vivono quotidianamente a causa di disservizi nel trasporto pubblico locale, In particolare segnalo la situazione del mio territorio, il Medio Campidano, significando tuttavia che il problema riguarda tutti gli studenti pendolari della nostra Isola”.
“I disagi vengono regolarmente segnalati dalle famiglie, dagli amministratori locali, dalle studentesse e dagli studenti: gli autobus in servizio per il trasporto pubblico dedicato ai pendolari sono in numero insufficiente, arrivano alle fermate intermedie già sovraccarichi e non aprono nemmeno le porte lasciando a terra gli studenti. Molti genitori perdono ore di lavoro per accompagnare i figli con le auto proprie o per andare a riprenderli e ciò non è di certo accettabile”, ha denunciato la consigliera dem.
“Nel tuo discorso di apertura del nuovo anno scolastico rivolto agli studenti di ogni scuola, hai fatto appello all’importanza dello studio e dell’impegno. Un discorso certamente sincero ma che paradossalmente stride con le condizioni nelle quali si trovano a viaggiare i nostri studenti pendolari, impossibilitati persino a raggiungere le scuole. Sul tema – ricorda Rossella Pinna – è intervenuto persino il coordinamento presidenti dei consigli d’Istituto della Sardegna che ha attivato un sondaggio mirato a monitorare i disservizi e comprendere le necessità degli studenti, a conoscere le criticità e trovare con le istituzioni preposte le soluzioni che velocemente possano aiutare una riorganizzazione puntuale e ordinata”.
Da qui la pubblicazione di una lettera aperta, per denunciare i problemi del trasporto locale isolano, in particolare quello del Medio Campidano.
“Se è vero che la Regione ha fatto degli investimenti importanti in tema di nuovo parco mezzi per ARST, prima a marzo con 300 mln di euro, poi a luglio con altri 40 mln ed è stato annunciato l’arrivo di 90 autobus oltre alla recente assunzione di nuovi autisti, ci preoccupa il perdurare dell’attuale situazione. Non è accettabile – spiega la consigliera regionale di opposizione – che le esigenze di mobilità degli studenti e dei tanti cittadini che usano i bus di linea per raggiungere l’ospedale e gli ambulatori della ASL siano affrontate con una organizzazione inadeguata e non rispondente alle reali necessità”.
“Occorre – conclude Rossella Pinna – un servizio di TPL che garantisca agli studenti nel loro diritto ad essere a scuola in orario così come di tornare a casa in tempi e condizioni di sicurezza per dedicarsi allo studio e alle altre attività. Incentivare l’uso virtuoso del servizio pubblico locale significa, inoltre, ridurre i consumi, tutelare l’ambiente, costruire una nuova coscienza solidale, ma i servizi devono essere ben organizzati ed efficienti. Confido in un tuo interessamento per garantire alle nostre ragazze e ragazzi il diritto allo studio e più in generale ai cittadini del Medio Campidano e della Sardegna tutta il diritto alla libera mobilità”.