Dopo l’allarme dei sindacati sulla presunta e imminente chiusura definitiva del poliambulatorio di via Nurazzeddu, tra i cittadini di San Gavino Monreale serpeggiano paura e preoccupazione per quello che sarebbe l’ennesimo scippo alla sanità locale.
Dopo lo spostamento o ridimensionamento di diversi servizi (tra i tanti problemi degli ultimi anni bisogna citare oculistica, diabetologia e farmacia), come denunciato dalla FIALS, c’è il rischio di veder spostati i medici del poliambulatorio in altri paesi (che farebbero carte false per accaparrarsi altri servizi, come dicono i più maligni).
Dopo il tam-tam mediatico generato dal nostro articolo, abbiamo sentito il sindaco di San Gavino Monreale, Carlo Tomasi, per chiedere conferma (o smentita) della chiusura dell’ambulatorio.
Il problema di fondo è il contratto di locazione – in scadenza a fine primavera, poi prorogato e ora nuovamente in scadenza – tra i proprietari dello stabile in via Nurazzeddu e la ASL. Per ovviare al problema il l’Amministrazione Tomasi aveva messo a disposizione dei locali in via Pascoli di proprietà del Comune che però necessitavano di alcuni interventi di ristrutturazione che ad oggi non sono stati completati.
“La cosa importante è che i servizi rimangano a San Gavino – spiega il primo cittadino – e abbiamo avito rassicurazioni dall Dott. Giorgio Carboni, non ho motivi per dubitare della parola del Direttore Generale della ASL”.
I pazienti dunque dovranno continuare a recarsi a San Gavino o saranno rimbalzati altrove? “Alcuni dottori verranno trasferiti all’ospedale
– rassicura Tomasi – ma verrà trovata una soluzione affinché i pazienti non debbano spostarsi. Il problema principale è quello dei dentisti, che si pensava di mettere in via Pascoli: è un servizio che manca da tre anni per mancanza di locali idonei, e non lo erano nemmeno quelli di via Nurazzeddu”.Carlo Tomasi comunque vuole fare chiarezza in una seduta pubblica dell’assemblea consiliare: “Al prossimo consiglio comunale inviteremo il Direttore Generale della ASL per affrontare l’argomento davanti ai cittadini”.
Nel frattempo, però, è scattata la mobilitazione generale, con un sit-in organizzato dai “Cittadini Attivi” di San Gavino che lunedì 26 settembre presenzieranno pacificamente davanti al Poliambulatorio di via Nurazzeddu, “per mostrare la preoccupazione di un’intera comunità”.