Una storia ai limiti dell’inverosimile che coinvolge l’ex Sindaco di Gonnosfanadiga, Fausto Orrù, a rispondere personalmente delle mancanze degli uffici comunali. Per lui una multa da 1.300 euro “dimenticata” dal Comune nel 2018.
La vicenda ha inizio nel lontano 2016, quando l’amministrazione comunale di Gonnosfanadiga venne sanzionata da parte del Corpo forestale e di vigilanza ambientale per aver pulito solo parzialmente una strada comunale dalle erbacce in pieno periodo antincendio.
La prima sanzione di 2.980 euro venne elevata all’ingegnere, responsabile dell’ufficio tecnico, e al sindaco pro-tempore Fausto Orrù. La Sanzione viene ritenuta ingiusta e contestata: l’erba era stata effettivamente tagliata, ma poi era nuovamente cresciuta rapidamente. I solerti funzionari della forestale, però, non vollero sentire ragioni. Il comune di Gonnosfanadiga fece dunque ricorso e a distanza di circa 2 anni, esattamente nel marzo del 2018, il corpo forestale ha rettificato il verbale escludendo il trasgressore, ossia il responsabile dell’ufficio tecnico. Il motivo? Pur essendo responsabile dell’ufficio al momento dell’accertamento non lo era più al momento della notifica del verbale, uscendo, di fatto, di scena. Rimase a questo punto come unico responsabile il sindaco che, ovviamente, è il rappresentante legale dell’amministrazione pur non avendo avuto alcun ruolo diretto nella vicenda. Fausto Orrù non ha infatti emesso e firmato le ordinanze per la pulizia delle aree e non ha responsabilità sull’operato degli uffici, che per le attività ordinarie procedono in piena autonomia.
Ma siamo in Italia e le cose non funzionano sempre secondo logica. A distanza di tanti anni la sanzione è rimasta in un cassetto e il Comune di Gonnosfanadiga non ha mai pagato quanto dovuto. Nel frattempo, quindi, il Corpo forestale di vigilanza ambientale ha emesso una cartella che sanziona ormai l’ex sindaco al pagamento di circa 1.300 euro in quanto responsabile dell’ente e quindi obbligato in solido al momento dei fatti della violazione contestata.
Pr questioni burocratiche e per “dimenticanze” del personale degli uffici (sotto organico e con incombenze sempre maggiori, va sottolineato) un ex amministratore dovrà quindi spendere risorse personali per pagare una multa che è evidente e sotto gli occhi di tutti che avrebbe dovuto pagare l’ente.
Poi ci chiediamo perché nessuno sia più disposto a candidarsi e mettersi al servizio della comunità. La disaffezione alla politica e alla vita amministrativa è sotto gli occhi di tutti, e casi come questi sono una delle ragioni per cui i cosiddetti “migliori” si guardano bene dal candidarsi e sottrarre tempo e risorse personali per amministrare il territorio.
Quanto accaduto a Fausto Orrù è semplicemente assurdo e crea un pericoloso precedente. È impossibile (e inaccettabile) che le sanzioni comminiate a un Comune debbano essere pagate da ex sindaci senza che questi abbiano avuto alcuna responsabilità rispetto alla contestazione. Si attende una chiara e forte presa di posizione pubblica dell’ANCI e dei sindaci dell’Isola: oggi è capitato all’ex sindaco di Gonnosfanadiga, domani potrebbe capitare a chiunque.