Dopo le durissime proteste dei del Sindacato Autonomo Barracelli e dell’Unione Barracelli e lo sciopero dei volontari del settore antincendio, la Regione corre ai ripari e revoca il bando che di fatto avrebbe privatizzato il pattugliamento antincendio in Sardegna.
“Accogliendo le osservazioni che sono arrivate dal mondo del volontariato – detto il presidente della Regione, Christian Solinas – ho deciso, in accordo con l’Assessore regionale della Difesa dell’ambiente, di valutare la revoca e la rimodulazione del Bando per il servizio del pattugliamento stradale nell’ambito della Campagna antincendi, sottoponendo un nuovo testo al Consiglio regionale che, una volta approvato in tempi brevissimi, come assicurato dal presidente Pais, possa consentire l’affidamento alle associazioni di volontariato e alle compagnie barracellari. Scelta che, ovviamente, comporterà una piena responsabilizzazione delle associazioni che dovranno garantire un servizio fondamentale”.
Una responsabilizzazione che di fatto era già in essere, lo dimostra l’attaccamento al territorio e la levata di scudi quando si è tentato di esternalizzare un presidio che non può essere delegato a persone che non conoscono le campagne e i monti da tutelare.
“Ribadisco che non sussisteva alcuna volontà di privatizzare il servizio del pattugliamento stradale – ha dichiarato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – ma, piuttosto, la ferma volontà di non pregiudicare l’attività delle associazioni con un ulteriore servizio, aggiuntivo a quello che sono già impegnate a garantire attraverso i loro Piani operativi antincendio. Soprattutto alla luce delle numerose richieste, da loro avanzate in questi anni, in relazione alla scarsa disponibilità di mezzi adeguati”.
La Giunta Regionale fa dietrofront e viene costretta a correre ai ripari per la seconda volta in pochi giorni dopo le polemiche e le successive deroghe alle prescrizioni regionali per la mietitura del grano. Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha confermato il suo impegno a portare il nuovo testo in Aula in tempi talmente brevi da consentire una rapida soluzione all’attivazione del servizio di pattugliamento stradale.