Domani mattina, 5 luglio alle ore 10:00, i lavoratori della Villaservice si fermano per ricordare il loro collega Ignazio scomparso un anno fa proprio nell’impianto dell’azienda. Ad un anno di distanza ancora non si conosce cosa sia realmente accaduto e nessun consiglio comunale o nessuna assemblea pubblica è stata fatta per esprimere solidarietà alla famiglia e agli stessi operai che lavoravano – come Ignazio – in una situazione “strana”, come appare nelle immagini dell’inchiesta che ho realizzato sulla vicenda.
Qualcuno ha detto che sarà una manifestazione poco partecipata perché rivolta ai soli lavoratori della Villaservice. La manifestazione di domani è rivolta a tutti, a tutti i cittadini che ci tengono a manifestare, che ci tengono a dire che sul posto di lavoro si va per lavorare e non per morire è rivolta a tutti coloro che anche sul posto di lavoro amano il dialogo e il confronto, è rivolta a tutti coloro che ancora credono nella giustizia. Insomma domani mattina dobbiamo essere in tanti.
Dobbiamo dire con forza il nostro “no” alle morti bianche, che bianche non sono perché portano un lutto profondo e in talune circostanze neanche un corpo sul quale piangere. Saremo capaci di dimostrare che abbiamo imparato qualcosa dai nostri nonni manifestando per rivendicare ancora una volta i nostri diritti. Avremo gli attributi per farlo?
Personalmente sono convinto che saremo in tanti perché non si può continuare a morire di lavoro!
Facciamo in modo che questo messaggio divenga virale, facciamolo girare ovunque e in ogni luogo. Spero vivamente nella partecipazione di tantissimi studenti, perché nessuno dica che i nostri giovani fanno manifestazioni solo per assentarsi da scuola. E mi auguro di vedere tante famiglie perché i figli sappiano che queste manifestazioni servono proprio per garantire un futuro migliore.
Ci vediamo domani alle 10:00 nell’area industriale nella zona antistante la Villaservice per dire tutti insieme “No alle morti sul posto di lavoro”. Condividete!
Con rinnovata amicizia.
Fausto Orrù