Nuove testimonianze dell’inciviltà di quei cittadini sangavinesi (giovani e meno giovani) che contribuiscono in maniera decisiva a rendere il paese un posto sempre meno vivibile.
Ancora una volta è Piazza della Resistenza il “teatro degli orrori”. Come spesso accade, la mattina ci si ritrova di fronte ad uno spettacolo indecoroso, dopo le serate di chi si accampa con gli amici o di chi porta a spasso i propri animali e non si preoccupa di pulire.
Se qualcuno si è rassegnato al peggio, c’è ancora chi, lottando quotidianamente contro l’inciviltà (e ripulendo gli spazi pubblici) trova il tempo e le energie per indignarsi e denunciare le continue e reiterate incursioni di chi sporca la cittadina.
“Oggi, come sono andata nella sede della Pro Loco, di fronte alla porta d’ingresso ho trovato del vomito di cane – racconta Antonella Caboni, presidente dell’Associazione Turistica di San Gavino -. Uno schifo, è inutile prendersela contro l’Amministrazione Comunale. Noi quasi tutti i giorni raccogliamo la spazzatura della piazza. Ma con persone del genere siamo tutti impotenti, siamo e saremo sempre dei perdenti in qualsiasi situazione e la colpa di tutto è di noi sangavinesi”.
Un grido di allarme che viene dal cuore pulsante dell’offerta turistica sangavinese, la Pro Loco, che si trova in difficoltà a “vendere” l’immagine di un paese che ogni mattina si risveglia in mezzo a rifiuti e deiezioni corporee di animali (e qualche volta, purtroppo, anche umane).