La Regione Sardegna è stata scelta dal Comitato delle Regioni per partecipare alla Settimana europea delle regioni e delle città, il principale evento annuale dedicato alla politica regionale dell’Unione europea.
In qualità di capofila del partenariato delle Regioni insulari periferiche del Mediterraneo costituito da Corsica (Francia), Isole Baleari (Spagna), Gozo (Malta), Isole Ionie e Creta (Grecia), la Regione avrà il compito di organizzare una conferenza politica di altissimo livello che verterà sul tema dell’insularità. L’iniziativa in programma per ottobre sarà inserita tra i 16 eventi principali e prevederà l’intervento dei Presidenti e delle massime cariche politiche dei Governi del partenariato insulare e un successivo dibattito cui parteciperanno deputati del Parlamento europeo, componenti del Comitato delle Regioni e alti rappresentanti della Commissione europea.
“Ancora una volta è stato certificato e premiato l’impegno della Sardegna per portare equità tra gli abitanti delle Isole e quelli della terraferma”, ha spiegato il Presidente della Regione, Christian Solinas. “Proseguiamo il percorso avviato sapendo che l’Europa ha ancora molta strada da fare per arrivare a quel percorso di riforma delle politiche europee auspicato, in grado di assicurare pari diritti e opportunità agli oltre 20 milioni di cittadini europei distribuiti su circa 2400 isole appartenenti a 13 Stati membri”, ha concluso il Presidente commentando la comunicazione arrivata ieri da Bruxelles.
La Sardegna, con l’intervento del Presidente Solinas, ha portato la questione insulare al centro dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa e ha partecipato da protagonista alla definizione del quadro normativo per affrontare le sfide e le esigenze specifiche dei territori insulari. Lo stesso Presidente Solinas ha contribuito alla predisposizione della risoluzione Omarjee con la quale per la prima volta l’Europarlamento ha assunto un impegno istituzionale a favore della specificità territoriale insulare nelle politiche europee.
L’impegno della Regione per il riconoscimento degli svantaggi derivanti dalla condizione insulare continua quindi sia a livello europeo e sia a livello regionale (la Giunta ha di recente rafforzato le azioni per rimuovere gli squilibri derivanti dall’insularità accelerando il confronto con lo Stato).
Forte del recente voto dell’Europarlamento la Sardegna si candida quindi a guidare ancora una volta gli sviluppi del tema a livello europeo con una grande iniziativa che andrà a coinvolgere le massime personalità a livello Ue. L’obiettivo resta quello di tratteggiare un percorso di riforma delle politiche europee, che necessariamente devono essere segnate da una sostanziale territorializzazione e, in particolare, una maggiore attenzione per i territori periferici.