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Pali corrosi “aggiustati” col cemento: ma è davvero garantita la sicurezza dei cittadini?

A San Gavino Monreale sono in corso le operazioni di sistemazione e ripristino dei pali della pubblica illuminazione. I lettori in questi ultimi giorni ci hanno segnalato diversi lampioni sostituiti ex-novo, ma anche dei lavori che lasciano perplessi e suscitano non poche preoccupazioni per i residenti.

In particolare, alcuni interventi sui vecchi “pali verdi”, corrosi dalla ruggine

che da anni vengono fotografati da sangavinesi preoccupati sulle effettive condizioni di stabilità e sicurezza, generano tra i “non addetti ai lavori” più di qualche perplessità. Un esempio – tra i tanti – è il palo in via Parrocchia.

Come si può evincere dalla foto allegata all’articolo, la parte corrosa è stata semplicemente “nascosta” da una piccola gettata di cemento. Un intervento che – secondo tante persone – si limiterebbe ad occultare il problema senza di fatto incrementare i livelli di sicurezza per i passanti.

Molto critico sul tema il consigliere del Gruppo Misto Nicola Orrù: “Continua a mancare la programmazione e di conseguenza la più semplice manutenzione ordinaria che inevitabilmente a lungo andare si trasforma in manutenzione straordinaria, con un aggravio dei costi. È imbarazzante

– continua il consigliere Orrù – che gli interventi vengano eseguiti quasi a chiamata, dopo le nostre segnalazioni o quelle dei cittadini. Sarebbe il caso di aprire i cassetti e prendere i progetti fermi per il rifacimento dell’illuminazione pubblica che a me risultano a costo zero per la nostra comunità. La situazione è disastrosa e pericolosa allo stesso tempo per l’incolumità delle persone, visto lo stato dei pali di illuminazione pubblica. Si continua a nascondere la polvere sotto al tappeto.”

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