A Samassi si è concluso da poco lo spoglio per eleggere il nuovo primo cittadino. O meglio, la nuova prima cittadina: è infatti Maria Beatrice Muscas a uscire vittoriosa dal confronto alle urne con Giancarlo Melis.
A ridosso della chiusura dello spoglio, a urne rigorosamente chiuse, il sindaco uscente, Enrico Pusceddu, ha scritto una lettera aperta ai samassesi. I suoi 10 anni di mandato si sono ufficialmente conclusi.
Ecco le sue parole, che riportiamo integralmente.
È stato un onore e un privilegio poter rappresentare Samassi negli ultimi dieci anni.
Spero d’averlo fatto nel migliore dei modi, con onestà e dedizione, cosciente dei miei limiti e delle tante risorse della nostra splendida Comunità che ho cercato, in ogni occasione, di tutelare e valorizzare.
Mi scuso se non sono riuscito a fare ancora di più, ci abbiamo provato con tutte le nostre forze e con l’aiuto di un magnifico gruppo di Amministratori di maggioranza e minoranza che, ognuno per il suo ruolo e con le sue sensibilità, si è speso per il Bene di tutti noi. Tanto è stato fatto ma tanto altro resta da fare.
Ho sempre detto che sarei stato il Sindaco di tutti e così ho provato a fare, cercando di seminare per il futuro, di allargare gli orizzonti, di avere un occhio di riguardo per le fasce più deboli, di tenere unita la Comunità e di salvaguardarla nei periodi più difficili, spesso con decisioni impopolari di cui oggi mi scuso ma che hanno avuto come unico obiettivo, sempre e comunque, la vostra incolumità.
Non spetta a me valutare l’operato di questi anni, lascio a voi e al tempo le giuste considerazioni su ciò che è stato, a me rimane soltanto il piacere e l’onore di ringraziarvi tutte/i, senza distinzione alcuna, per avermi fatto crescere, per quanto ho imparato da questa esperienza di vita e per non avermi mai lasciato solo nei momenti più duri che abbiamo vissuto insieme.
Enrico Pusceddu