A San Gavino Monreale è di nuovo allarme tra i padroni di animali domestici. Chi ha un cane o un gatto non dorme sonni tranquilli, alla luce della nuova ondata di avvelenamenti, che spesso hanno conseguenze fatali per i nostri amici a quattro zampe.
Oggi la notizia dell’ennesima morte avvenuta tra via Verdi e l’angolo con via Pio X. “Ultimamente una ecatombe di avvelenamento in quella zona” come ci racconta Claudio Seda, affranto per la morte del suo gatto Merlino. Il povero animale è morto tra atroci sofferenze nella corsa disperata – ma purtroppo inutile – verso il veterinario.
Atti intollerabili e sinonimo di inciviltà e barbarie, che nel 2022 si fa davvero fatica a comprendere. Oltre alla sofferenza causata ai padroni degli animali, c’è anche il pericolo che le esche disseminate senza controllo vengano raccolte da bambini, con conseguenze drammatiche.
Ricordiamo che avvelenare animali o disseminare bocconi avvelenati implica ben 4 reati puniti dalla Legge:
- L’articolo 727 del Codice Penale sul maltrattamento degli animali, che prevede un’ammenda da 1000 a 5000 euro per chi uccide animali con veleno condannandoli ad atroci sofferenze.
- L’articolo 30 lettera H, e 21 lettera U della L. 157/ ’92 sulla caccia: il divieto di uso di bocconi avvelenati punendo l’uso con ammenda di 1500 euro.
- L’articolo 638 del Codice Penale prevede la reclusione fino a 1 anno per uccisione o danneggiamento di animali altrui.
- L’articolo 440 del Codice Penale sanziona chi avvelena sostanze destinate all’alimentazione con la reclusione da 3 a 10 anni.