La versatilità dell’agnello di Sardegna Igp, la sua capacità di abbinarsi ai prodotti sardi e di poterlo portare a tavola tutto l’anno sia a casa che nei ristoranti.
È quanto sta presentando il Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp (Contas) al Cibus, la fiera internazionale dell’agroalimentare made in Italy, in corso da ieri e fino a venerdì prossimo a Parma, dove è presente con lo chef Salvatore Polo di Ozieri, che fa vedere e gustare in diretta ad un pubblico internazionale la versatilità di questo prodotto adatto per piatti tradizionali ma anche moderni.
Gli anni della pandemia sono stati fondamentali per il Contas, grazie alle proprie aziende ed in particolare ai trasformatori che ne fanno parte, per studiare e sperimentare la valorizzazione della versatilità della carne dell’agnello sardo.
Tartare, arrosticini, hamburger, piuttosto che la marinatura, la linea gelo e la valorizzazione della spalla e della coscia sono alcune dei nuovi modi di presentare e preparare la carne di agnello Igp di Sardegna.
“Abbiamo studiato dei prodotti che potessero ampliare l’offerta del consumo dell’agnello Igp di Sardegna e poterlo consumare tutto l’anno con delle tipologie facili da preparare una volta a casa ma anche nei canali Horeca, dal bar al ristorante – afferma Francesco Forma, della Forma Carni di Macomer nonché vice presidente del Contas, presente al Cibus anche con un proprio stand con i prodotti innovativi -. Per questo abbiamo coinvolto uno chef internazionale come Leonardo Marongiu, e realizzato uno spazio cottura in azienda dove poter sperimentare e trovando i giusti equilibri tra l’agnello e degli ingredienti tipici della nostra regione. Le linee che abbiamo portato al Cibus con il Contas sono le prime di una lunga gamma che presenteremo nei prossimi mesi: la spalla di agnello ripiena, la coscia di agnello con patate, e l’agnello in umido. Ma abbiamo lavorato anche sulla linea del gelo e per portare nel mercato un prodotto certificato nella linea produttiva dall’allevamento alla trasformazione”.
E se a deliziare gli occhi dei buyer e dei visitatori ci hanno pensato i trasformatori, per deliziare il palato il Contas, ha affidato il compito allo chef Salvatore Polo di Ozieri, che al Cibus è all’opera per dimostrare quanto effettivamente il concetto di versatilità si applichi a questa carne, abbinata a diversi prodotti regionali: tartare marinata in base alcolica con miele, cannonau, birra rossa e grappa e i profumi sardi del timo, salvia, rosmarino, gnocchi di pasta fresca con ragù di agnello con greviera di Ozieri e i formaggi della Coopertiva di Dorgali. “Sono piatti a base di agnello, rivisti in chiave moderna e lavorati per allargare la platea dei consumatori”.
“Si lavora – sostengono dal Contas – per permettere alle carni ovine, con una forte connotazione identitaria e regionale, da agnelli nati, allevati e macellati in Sardegna di andare incontro alle esigenze di una platea di consumatori internazionale. Stiamo proponendo grazie ai trasformatori della filiera nuove formule di prodotto che mantengono intatta la sua grande qualità organolettica, ma allo stesso tempo facilita consumo e preparazione. Si va incontro anche a chi magari non ha modo di rispettare i classici tempi di cottura, e non vuole rinunciare alla qualità”.