San Gavino Monreale, nella filastrocca che tutti abbiamo imparato da bambini, fa rima con “cacca di maiale”. Il motivo “ufficiale” non è mai scoperto, anche se il profumino che contraddistingue le serate estive (a causa della concimazione dei campi circostanti) è un forte indiziato.
Ultimamente però, più che la qualità dell’aria il problema sembrano essere le deiezioni più… solide, presenti sui marciapiedi del paese. Sono tante le segnalazioni dei cittadini indignati, oggi pubblichiamo l’ultima in ordine cronologico, con tanto di testimonianza fotografica.
“Mi sono stancato di pulire la ***** dei cani” ci racconta un nostro lettore esasperato, che ci ha sollecitato a pubblicare il suo appello.
“Tra via Galilei e via Torino circa un giorno sì e un giorno no – ci racconta il nostro lettore – si ripresenta sempre la stessa situazione”. E così, scopa e paletta alla mano, è compito del “volontario” di turno tenere puliti i marciapiedi costellati di escrementi.
“Il vero problema è che passa tantissima gente che deve fare lo slalom se per caso non la raccolgo” – ci racconta, spiegandoci anche che qualcuno ha visto i “responsabili” e che se dovesse capitare nuovamente di coglierli in flagranza, la denuncia sarebbe inevitabile.
Chi ci ha scritto ci tiene a specificare di amare i cani e di non essere “contro gli animali”, ma solo contro i padroni incivili che non puliscono laddove i loro cani sporcano. Questo vale sia per i cani al guinzaglio, sia per quelli lasciati liberi di vagare senza controllo per il paese (che oltre a sporcare, spesso costituiscono un pericolo per i ciclisti e i pedoni).
