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martedì, 19 Novembre 2024
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L’ABC dello Zafferano di Sardegna DOP, a Turri un seminario per conoscere il marchio DOP

Eventi e manifestazioni

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A Turri, l’8 aprile 2022 si terrà il seminario “L’ABC dello Zafferano di Sardegna DOP” rivolto a tutti gli interessati e ai produttori di zafferano che intendono utilizzare il marchio DOP.

L’evento, inserito all’interno della programmazione della Rassegna Le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, è organizzato dalla rete dei comuni di Turri, San Gavino Monreale e Villanovafranca, sostenuto da Fondazione di Sardegna e Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali si propone come un utile e interessante momenti di confronto e formazione finalizzato a comunicare e a diffondere tra i soggetti interessati le buone pratiche e i vantaggi della DOP.

All’evento, dopo i saluti di rito delle amministrazioni dei tre comuni che compongono la Rete delle Strade dello Zafferano, interverranno il Dottor Francesco Severino Sanna, Responsabile ATO7 dell’Agenzia Regionale Laore; il Dottor Riccardo Laconi, Responsabile U.O Piante Officinali, Colture Industriali e Agricoltura Biologica dell’Agenzia Laore; il dottor Martino Muntoni, Direttore del Servizio Ricerca sui sistemi Colturali dell’Agenzia Agris Sardegna e la Dottoressa Anna Barbara Pisanu di Agris Sardegna,  Ricercatrice del Settore Innovazione dei Modelli Gestionali e Studio della Biodiversità nelle Colture Intensive.

“Il seminario di venerdì 8 aprile a Turri – afferma Claudio Figus assessore all’agricoltura del Comune di Turri e quindi “padrone” di casa dell’iniziativa – vuole essere un’occasione per i coltivatori dello zafferano di comprendere e approfondire le dinamiche che ruotano attorno al marchio DOP e quali passi fare per poter utilizzare il marchio DOP”.

Per poter sfruttare e beneficiare al meglio di tutto il potenziale offerto dalla certificazione DOP bisogna però effettuare un percorso misto di natura agricola, tecnica e anche burocratica.

“Il convegno – conclude Figus – ha come obiettivo quello di aiutare i produttori a fugare ogni dubbio o curiosità sul come arrivare a produrre, trasformare e certificare lo Zafferano di Sardegna con un marchio DOP. Come Amministrazione e come parte in causa interessata dalla Rete delle Strade Dello Zafferano Di Sardegna DOP, invitiamo tutti i produttori dei tre comuni della rete (Turri, Villanovafranca e San Gavino Monreale) a partecipare”.

Protagonista indiscusso del Convengo sarà quindi lo Zafferano, la sua importanza socio economica e le prospettive di sviluppo offerte dalla DOP grazie a precise azioni di promozione e commercializzazione.

Sulla stessa linea anche le dichiarazione dei rappresentanti degli altri due comuni della Rete. Per Giacomo Porru, Assessore alla Cultura e all’ambiente del Comune di Villanovafranca, lo Zafferano può e deve rappresentare un importante volano di sviluppo socio economico.

“Uno degli obiettivi – dichiara Giacomo Porru – è quello di incentivare, anche a Villanovafranca, la produzione di Zafferano di Sardegna DOP e il convengo di venerdi 8 aprile è un’importante occasione per permettere l’ingresso di nuovi produttori o il reintegro di vecchi produttori. Negli ultimi anni, sono molti i giovani che hanno scommesso sulla campagna, e che vedono nello zafferano di Sardegna un’opportunità occupazionale e di crescita professionale. Per questo l’Amministrazione di Villanovafranca sta anche valutando l’opportunità di creare e incentivare lo strumento degli orti condivisi andando ad utilizzare alcune terreni comunali che risultano sfitti e inutilizzati da diversi anni ”.

Per Nicola Ennas, Assessore all’agricoltura e ai grandi eventi del Comune di San Gavino Monreale, lo Zafferano è parte stessa dell’identità sociale dei sangavinesi. “A San Gavino parlare di Oro Rosso significa parlare di un’attività che fortemente radicata nelle famiglie e in tutto il tessuto sociale del paese. Incentivare e promuovere tra i produttori dello Zafferano, l’adesione alla DOP – conclude Ennas – è per noi un obiettivo strategico che dobbiamo assolutamente raggiungere e consolidare. La DOP è, per amministrazione comunale e tessuto imprenditoriale, un’opportunità di sviluppo strategico finalizzata alla creazione di una filiera produttiva di qualità riconosciuta ed economicamente gratificante”.

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