Lo smartphone è diventato un nostro inseparabile compagno d’avventure. Lo utilizziamo per rimanere in contatto col mondo, per informarci, per comprare online e per molto altro. Moltissime persone lo usano anche per giocare e divertirsi. Il gaming mobile è infatti uno dei comparti che è cresciuto di più negli ultimi anni, mettendo insieme introiti e numeri di pubblico da capogiro sia a livello globale che nazionale.
Partiamo dai dati globali. A cavallo tra il 2020 e il 2021 il mobile gaming ha registrato la cifra record di 116 miliardi di dollari generati, un incremento del 15% nell’arco di soli 12 mesi. Impressionante anche il rapporto della spesa per le app di gaming rapportate a quella generale che tocca i 170 miliardi. I videogame per cui si è speso di più sono stati Roblox e Genshin Impact, mentre la top 3 dei più giocati vede ancora in testa PUBG Mobile, seguito dall’intramontabile Candy Crush e da Free Fire.
E in questo trend di crescita planetario, un ruolo importante spetta all’Italia. Per quanto riguarda il nostro Paese gli ultimi dati ufficiali risalgono al 2020, ma non per questo sono meno impressionanti. Nello Stivale il mobile gaming valeva a fine 2020 circa 1,7 miliardi di dollari, ovvero il 10,6% in più rispetto al 2019. Di pari passo cresce anche il numero di mobile gamer che oggi rappresentano il 24% del totale dei giocatori, a fronte di una media europea del 16%.
Un successo, quello del gaming mobile, che ha convinto i principali operatori a investire nel settore e a creare versioni per smartphone dei giochi di maggior successo. Oggi possiamo divertirci sul cellulare con discipline classiche da casinò, per esempio con i jackpot dedicati e sperimentare forme di intrattenimento che hanno poco da invidiare a quelle di pc e console. E buona parte del merito va ai grandi passi avanti fatti a livello tecnologico che sono destinati a spostare l’asticella delle prestazioni ancora più in alto in questo 2022.
Quest’anno potremmo assistere a un vero e proprio boom dei giochi per smartphone basati sulle tecnologie blockchain e NFT. Basti pensare che alcune aziende leader del settore hanno deciso di aumentare gli organici dedicati alla creazione di titoli che sfruttano la catena a blocchi e la generazione di token. I critici e gli scettici parlano di una strategia volta solo ad aumentare gli incassi per le case produttrici. In realtà questo trend mira a creare delle vere e proprie community intorno ai singoli giochi. E l’esigenza di condivisione e comunicazione, come ci insegna il social media gaming, è una delle più sentite dagli utenti e dai giocatori.
I numeri e il successo dei primi “crypto gaming” danno credito a questa tendenza. Per farsi un’idea della portata del fenomeno è sufficiente guardare al boom di Axie Infinity, titolo che sfrutta il protocollo NFT per la creazione di mostri che poi vengono rivenduti sul marketplace del gioco stesso.
Tra i trend da seguire con attenzione, soprattutto a livello commerciale, ci sono le prossime mosse di Netflix. Il colosso dello streaming sta entrando in punta di piedi nel mondo del gaming e a fine 2021 ha iniziato a proporre i primi giochi sulla piattaforma. In questi giorni è arrivato l’importante annuncio dell’acquisizione della casa di software finlandese Next Games, ovvero di una delle aziende più importanti per quanto riguarda lo sviluppo di videogames tratti da serie tv.
Ultima novità quella dell’evoluzione degli intramontabili puzzle game. I puzzle game continuano a essere tra i più scaricati in assoluto negli store e il motivo è che hanno saputo rinnovarsi profondamente alla luce delle nuove possibilità tecnologiche. Oggi i puzzle sono ricchi di meta-strati, giochi aggiuntivi, componenti strategiche e molto altro. Abbiamo ammirato questa tendenza in best seller come Homescapes, Clockmaker e Project Makeover e probabilmente da qui a dicembre assisteremo all’arrivo di moltissimi nuovi titoli in grado di abbinare la facilità e il game playing dei tradizionali casual games ad avventure, open world e ambientazioni 3D di ultimissima generazione.