La Regione Sardegna, attraverso i voucher di conciliazione a favore di donne imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste, mette in campo 4 milioni di euro per sostenere, rafforzare e valorizzare la presenza femminile nel mondo del lavoro. Nel corso del confronto con il Partenariato Istituzionale Economico e Sociale sui fondi POR FSE Sardegna, che si è tenuto nei giorni scorsi, è stato presentato nel dettaglio l’intervento che punta a sostenere l’occupazione femminile nell’ambito delle politiche di conciliazione per favorire e valorizzare il ruolo delle donne sotto il profilo occupazionale. Obiettivo del confronto era quello di analizzare i contenuti e le procedure dell’avviso che sarà pubblicato entro il mese di marzo
, valutandone la configurazione e gli aspetti operativi per assicurare le migliori condizioni di partecipazione alle destinatarie dei benefici previsti.“La formazione e il lavoro sono il primo e più importante strumento di inclusione sociale e di crescita personale. Le donne rappresentano per la nostra società una risorsa di inestimabile valore, elemento di forza e straordinario collante anche in ambito lavorativo”, spiega il Presidente della Regione Christian Solinas. “La presenza femminile nel mondo del lavoro, a ogni livello, ha un impatto significativo sullo sviluppo e sulla crescita di una regione, eppure il mondo femminile continua a incontrare enormi difficoltà nella ricerca di un lavoro, elemento reso evidente dal divario occupazionale di genere, aggravato dalla pandemia. Oggi – ha proseguito il Presidente – grazie alle misure messe in campo per favorire l’inclusione e la permanenza delle donne sarde nel mercato del lavoro offriamo un aiuto concreto alle donne lavoratrici per aiutarle a coniugare gli impegni familiari con quelli di carattere lavorativo”.
Non a caso, la misura consente alle lavoratrici che possiedono i requisiti previsti di prenotare un budget da destinare all’acquisto di diverse tipologie di servizi a supporto della vita familiare, da utilizzare entro dicembre 2022.“Si tratta di un sostegno concreto al mondo del lavoro femminile, alle famiglie e alle mamme lavoratrici fortemente colpite dalla pandemia e per supportare il difficile equilibrio tra vita professionale e familiare”, ha detto l’Assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, evidenziando gli elementi sostanziali dell’iniziativa finalizzata ad offrire un contributo concreto alle libere professioniste, alle imprenditrici e alle lavoratrici autonome per supportarle nella difficile ricerca di un equilibrio tra impegno lavorativo e vita familiare. “Equilibrio già di per sé precario – ha precisato l’Assessore – e che le conseguenze della pandemia hanno reso ancora più difficile complicando l’accesso, la permanenza e la crescita professionale delle donne nel mondo del lavoro”. L’Avviso prevede la formula “a sportello” e un contributo fino a tremila euro per figlio.