La più classica delle truffe: il “phishing”, che quando avviene via SMS, prende il nome di “smishing”. Vittima una 28enne di San Gavino Monreale.
Si tratta di un tipo di truffa attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale.
In questo caso, sono stati inviati sul cellulare della vittima messaggi apparentemente credibili delle Poste Italiane, dove veniva richiesto di inserire le proprie credenziali d’accesso dopo l’apertura di un apposito link, allo scopo di risolvere problemi insorti sul conto corrente postale. Ingenuamente e senza maggiori accertamenti presso l’ufficio postale di San Gavino Monreale, la donna ha abboccato al grossolano tranello. Ha risposto alla richiesta fraudolenta fornendo i propri dati di accesso al conto.
In questo modo i malviventi sono riusciti a sottrarle dal conto ben 6.800 euro.
I Carabinieri sono riusciti a identificare l’autrice dell’imbroglio andando a verificare con l’ausilio dei colleghi del luogo e tramite l’amministrazione di Poste Italiane su quale conto quel denaro fosse confluito e chi ne avesse la disponibilità.
Sono stati denunciati per truffa aggravata una 40enne di Pompei, disoccupata con precedenti denunce a carico e un 22enne pakistano residente a Napoli, di fatto irreperibile, anch’egli censito in banca dati delle forze di polizia.