Vandali in azione ancora una volta a San Gavino Monreale.
Un paese tristemente famoso per le “cose belle che non durano”, quello dello zafferano, del carnevale e dei murales. E le cose belle non durano mai a causa dei soliti ignoti che, non avendo niente di meglio da fare nella vita, sono incapaci di trovare passatempi migliori del rovinare la cosa pubblica.
L’ultimo scempio ci è stato segnalato da Sofia Inconis, segretaria amministrativa dell’associazione Chine Vaganti, nonché socia attiva nella parte illustrativa.
![](https://www.sangavinomonreale.net/wp-content/uploads/2022/03/274912273_281361197473404_871369708722561049_n.jpg)
Il murales al “Museo delle due fonderie”, creato da Chine Vaganti nel 2017 assieme all’Associazione Culturale SKIZZO e a Kenemèri, in occasione del ventennale dell’associazione.
“Un murale realizzato in onore di sig. Tatano Corrias – ci spiega Sofia – nostro caro socio onorario tempo addietro. Abbiamo notato che purtroppo è stato vandalizzato, dapprima probabilmente preso a sassate, dato i fori che si notano in tutta la parete, e ora volgarmente pasticciato con le bombolette. Ci è dispiaciuto tantissimo vedere rovinata così un’opera a cui abbiamo messo lavoro e cuore per crearla”.
Uno sfregio alla memoria di Tatano Corrias e un insulto al lavoro degli artisti che tanto impegno hanno messo nel realizzare l’opera.
Non è questa la sede per individuare i responsabili (anche se non è così complicato farsi un’idea più o meno precisa), ma può essere un nuovo spunto di riflessione sulla direzione in cui sta andando San Gavino Monreale. Magari chiedendoci, tutti insieme, se il paese in cui vogliamo vivere è uno in cui i muri – soprattutto quelli faticosamente valorizzati da artisti e volontari – sono imbrattati impunemente dai vandali.