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sabato, 21 Dicembre 2024

Appelli per donazioni di sangue nominative o dedicate: l’avviso dell’AVIS Provinciale del Medio Campidano

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Capita spesso di ricevere via sms o sui social appelli per donazioni di sangue destinate a persone ricoverate in ospedale (spesso bambini). Condividiamo i chiarimenti dell’AVIS Provinciale del Medio Campidano, che spiega nel dettaglio come comportarsi in questi casi.

Da alcuni giorni – spiegano infatti i volontari AVIS – stanno girando appelli per la donazione del sangue in favore di una bambina che sarebbe ricoverata in ospedale a Cagliari. Come si può evincere dai messaggi ricevuti nelle ultime ore, la storia varia ed è difficile capire se si tratta di un messaggio attuale o datato.

Per prima cosa dobbiamo ricordare che l’unico modo per far sì che il sangue non manchi mai negli ospedali è donare periodicamente e regolarmente. Le donazioni di massa “una tantum” non risolvono il problema, anzi: il nostro SSN necessità di un afflusso costante di sangue per evitare carenze.

Ad ogni modo, è bene ricordare che in Italia non sono previste donazioni nominative. Come spiegato anche sul sito del Ministero della Salute (https://tinyurl.com/bdh9djuf) non esistono donazioni di sangue dedicate, salvo forse in alcuni casi limite e solo in presenza di pazienti che necessitano di trasfusioni di sangue di gruppi così rari da rendere necessaria spesso una ricerca internazionale di donatori.

Il sistema in Italia è studiato in modo che, quando una struttura si trova a corto di un particolare tipo di sangue, può chiederlo ad altre strutture tramite le cosiddette procedure di compensazione, che si attivano prima a livello regionale e poi interregionale.

Per questo è sempre meglio bloccare le “catene” via sms: se davvero ci fosse necessità di appellarsi alla popolazione, si attiverebbero le AVIS o i centri trasfusionali locali, contattando i donatori.

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