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Covid-19 nel Medio Campidano: i numeri aggiornati al 21 gennaio 2022

Covid-19 Medio Campidano

Il contagio da Covid-19 dilaga anche nel Medio Campidano. Numeri in forte rialzo in tutti i centri del territorio. Sanità al collasso: personale ridotto all’osso e carenza di sangue negli ospedali.

La nuova ondata di contagi coinvolge tutti i centri della provincia. Diversi paesi sono fortemente messi alla prova, con centinaia di cittadini isolati in quarantena e con i sindaci chiamati a chiudere le scuole ed emanare nuove ordinanze restrittive.

Il caso più emblematico è Guspini, dove si sono sfiorati i 400 contagiati, e ora la conta dei positivi si ferma a 335 casi, tutti in isolamento domiciliare. Nel paese vige il divieto di tutte le attività relative a qualunque tipo di manifestazione che contempli la presenza di pluralità di persone, e viene demandata alla diretta responsabilità dei titolari la rigorosa vigilanza e l’obbligo del rispetto delle disposizioni di legge.

A Villacidro sono 108 i positivi comunicati dall’ATS ma i dati non tengono conto dei cittadini che si sono autodenunciati (sarebbero circa 60) e non ancora presi in carico dal servizio di monitoraggio dell’Igiene Pubblica. Per questo motivo il sindaco Federico Sollai ha chiuso tutte le scuole fino al 30 gennaio.

Nella piccola cittadina di Pabillonis sono 98 i positivi in isolamento. Anche qui, il sindaco Sanna ha chiuso tutte le scuole del territorio cittadino e attivato un sistema di tracciamento interno per rimediare alle falle del sistema regionale, ormai in tilt da mesi.

A San Gavino Monreale l’andamento del Covid-19 è costante, ma regolare. Il bollettino quotidiano attivato a Marzo 2020 non si è mai fermato. Ad oggi sono 75 le persone attualmente positive. Non sono previste restrizioni differenti da quelle valide sul territorio nazionale.

A Samassi, paese da sempre bersagliato del Covid-19 in rapporto alla popolazione, scuole chiuse fino al 31 gennaio e mini-lockdown per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, che devono chiudere a mezzanotte. Sono infatti 86 i casi di positività nel paese, numeri che hanno fatto salire la soglia di allarme.

Relativamente più tranquilla la situazione a Sanluri

dove i positivi accertati sono 71 e dove non sono in vigore restrizioni ulteriori rispetto a quelle nazionali. Il paese sede della ASSL è sotto i riflettori per il caos tamponi, con file di centinaia di auto di persone in attesa di tampone molecolare, senza il quale non possono rientrare a lavoro.

A Gonnosfanadiga sono 121 le persone positive. La nuova variante “Omicron” si sta diffondendo rapidamente tra la popolazione. Solo 4 le persone in quarantena, a dimostrazione del totale tilt del sistema dei tracciamenti nel territorio.

A Sardara sono 95 le persone contagiate dal coronavirus. Il Comune ha ricordato che per accedere agli uffici comunali dal 1° febbraio sarà necessario esibire il green pass cartaceo o digitale.

Un quadro, insomma, quello del Medio Campidano, mediamente in linea con quello nazionale ma non rassicurante per i problemi (endemici, questi sì) della Sanità regionale, in forte sofferenza su tutti i fronti, dai tracciamenti ormai inesistenti alla gravissima carenza di sangue e di personale negli ospedali di tutta l’Isola che ha suscitato l’ira dei pazienti talassemici, che vedono saltare le trasfusioni salvavita.

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