A Guspini l’aumento dei casi di positività annunciato nei giorni scorsi è continuato nelle ultime 24 ore fino a superare abbondantemente il numero di 300 e, contemporaneamente, si sono moltiplicate le segnalazioni al Sindaco e ai medici di famiglia da parte di persone sintomatiche che, a causa della grande pressione sui laboratori e sulle strutture sanitarie, non riescono a effettuare nemmeno i tamponi e sono costrette al proprio domicilio con sintomi importanti.
Le Dirigenze delle scuole segnalano in continuazione nuovi casi e nuove classi vengono collocate in Didattica a Distanza (DAD), in quanto una buona parte dei contagi rilevati interessa il mondo giovanile, i ragazzi e, conseguentemente, coinvolge poi le scuole e le famiglie.
I locali e le attività economiche che stanno tenendo chiuso a causa di personale con positività sono sempre di più, sintomo di una diffusione che mai prima si era conosciuta nel paese.
“La situazione – afferma il Sindaco Giuseppe De Fanti – sta assumendo caratteristiche incontrollate che richiedono provvedimenti per stroncare questa spirale. I dati di oggi ci danno 335 positivi di cui 330 in paese e 5 fuori paese”.
Per questo il primo cittadino ha emesso un’Ordinanza Sindacale che, da lunedì 17 e fino al 30 gennaio 2022, imporrà tutta una serie di limitazioni a partire dalla sospensione della didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, la sospensione della maggior parte delle attività ricreative, culturali e sociali, la limitazione degli orari di bar e ristoranti ed altre disposizioni riportate nella stessa.
“Ho deliberatamente escluso l’imposizione di un coprifuoco – spiega il Sindaco De Fanti – in quanto ritengo tutti sufficientemente consapevoli della serietà del momento e quindi lascio la libertà di contribuire in coscienza alla risoluzione del problema con i comportamenti più idonei. Chiedo come sempre la maggior collaborazione possibile per poter tutti assieme venire a capo in breve da questa situazione, la variante del virus che circola è molto subdola e molto contagiosa pertanto rapportiamoci per tempo con i medici di famiglia, manteniamo quanto possibile le distanze da affollamenti di qualunque tipo”.