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sabato, 23 Novembre 2024
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Vaccinazione anti Covid, Sardegna prima in Italia nella fascia dei giovani

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Prosegue con forza la campanga di vaccinazione anti Covid nell’Isola. La Sardegna è la prima regione d’Italia per le vaccinazioni nella fascia d’età tra i 12 e i 19 anni.

Il 76,8% dei giovani residenti nell’Isola (84mila su una platea di 109mila persone) ha infatti completato il ciclo di vaccinazione. Nell’ultima settimana si registra anche un complessivo aumento nella somministrazione delle prime dosi (+47%) che passano così da una media di 500 inoculazioni giornaliere (dato rilevato nella settimana dall’8 al 20 novembre) alle attuali 740, con un picco registrato il 26 novembre negli hub di Cagliari (242 dosi contro una media giornaliera che si attestava attorno alle 150) e Sassari (260 dosi su una media di 160 nella settimana precedente).

In crescita anche le somministrazioni delle dosi booster: 144mila complessivamente le terze dosi somministrate in Sardegna, con una media di 10mila inoculazioni giornaliere contro le 4.500 della settimana precedente. Attualmente il picco di somministrazioni di terze dosi è stato registrato il 26 novembre, con 11mila dosi.

La Sardegna – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – continua a conseguire risultati importanti nella campagna di vaccinazione contro il Covid e noi proseguiremo mettendo in campo tutto ciò che è necessario per difendere la salute dei cittadini e la nostra economia in questo momento particolarmente delicato. Le terze dosi crescono e stiamo lavorando per potenziare l’intero sistema degli hub. Inoltre stiamo già pianificando le azioni da intraprendere in attesa del via libera alla vaccinazione dei più piccoli, nella fascia dai 5 agli 11 anni. Importantissima, dice il Presidente, la risposta dei nostri giovani”.

“In questa nuova fase della campagna – prosegue – i sardi stanno rispondendo bene. Questa è la strada giusta. Il virus non è ancora sconfitto e le nuove varianti rappresentano ancora una minaccia. La Sardegna ha già sofferto troppo il peso della pandemia e questa è una battaglia che riguarda ciascuno di noi”.

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