La Commissione Regionale per le Pari Opportunità ritiene fondamentale ricordare a tutti i Sindaci e a tutte le Sindache, eletti/e nella tornata elettorale delle amministrative 2021 in Sardegna, l’importanza di garantire il principio generale delle pari opportunità, come sancito dall’art. 51 della Costituzione, e di assicurare la presenza di entrambi i sessi nelle Giunte e negli Organi collegiali del Comune, nonché degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti (TUEL).
Inoltre, nei Comuni con una popolazione superiore ai 3mila abitanti la garanzia delle pari opportunità nelle Giunte è chiaramente espressa dal legislatore attraverso un obbligo inderogabile che attribuisce un valore numerico vincolante, una percentuale minima di rappresentanza del 40%, misura al di sotto della quale nessuno dei due sessi può essere rappresentato, con arrotondamento aritmetico (art. 1, comma 137, Legge Delrio n. 56/2014). Le Commissarie precisano che nel computo della percentuale si deve tenere conto anche del Sindaco o della Sindaca, in quanto componenti della giunta stessa.
La Commissione Regionale per le Pari opportunità rileva con preoccupazione ed amarezza quanto accaduto in queste ultime amministrative, in riferimento al mancato rispetto del principio delle Pari Opportunità, ed evidenzia che dal monitoraggio effettuato nei Comuni sardi con una popolazione superiore ai 3mila abitanti ben il 51,9% non abbia rispettato gli obblighi di legge nella composizione delle Giunte.
Le Commissarie pertanto richiamiamo i 14 Comuni fuori norma al doveroso rispetto della Legge ed a riequilibrare la composizione delle loro Giunte in forza dei parametri di cui all’art. 1, comma 137, Legge Delrio n.56/2014.
Conformemente alle proprie funzioni istituzionali la Commissione Regionale per le pari opportunità proseguirà l’azione di vigilanza, auspicando che sia sempre meno necessario ricorrere al richiamo del rispetto della norma.
L’effettivo raggiungimento della parità e delle pari opportunità sul piano politico, economico e sociale nella nostra Regione – concludono le Commissarie – avverrà infatti solo quando non sarà più necessario invocare leggi per vedere applicati i fondamentali principi di pari opportunità, indicatori necessari della crescita del nostro Paese.