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Girare il mondo un casinò alla volta

Il mondo del cinema ha sempre avuto una fascinazione notevole per il gioco d’azzardo e per i casinò. Il primo capitolo della nuova pentalogia bondiana, ad esempio, si chiama proprio Casinò Royale e vede l’agente segreto James Bond, interpretato da Daniel Craig, in una serie di memorabili scene all’interno di un fittizio casinò montenegrino combattere con il suo rivale storico, Le Chiffre.

Sarà colpa del lusso sfrenato ma è impossibile soprassedere su quanto queste costruzioni opulente e sfarzose abbiano in un certo senso orientato il gusto estetico cinematografico dagli anni sessanta in poi, finendo spesso per essere al centro di storie d’azione o di thriller emotivamente accattivanti.

L’italia può vantare sicuramente un paio di casinò molto interessanti dal punto di vista prettamente storico: dal Casinò di Sanremo, collegato a doppio filo con l’omonimo ed importantissimo festival, a Ca’ Vendramin veneziano, considerato dagli storici il primo vero e proprio casinò della storia. Quest’ultimo è stato ufficialmente aperto per la prima volta durante il corso del 1638 ed è stato poi chiuso nel 1774 fermandone le attività per quasi duecento anni. Solo settant’anni fa, durante il corso degli anni 50, il casinò è stato poi riaperto.

La complessa legislazione italiana (che ha costretto diversi a puntare su siti come casinononaams.co per potersi divertire) sul tema ne ha però arginato il potenziale economico, permettendo ad altri paesi nel mondo di diventare delle vere e proprie mecche per il gioco d’azzardo.

La città del peccato

Quando si parla di casinò è impossibile non pensare a Las Vegas: più grande città dello stato americano del Nevada e vera e propria cattedrale del divertimento.

La strip di Las Vegas, ad esempio, è un vero e proprio monumento per gli appassionati di gioco d’azzardo. La strip è la strada più importante della città e si estende lungo i sobborghi di Las Vegas portando con sé la più elevata concentrazione di hotel e casinò del mondo intero.

Lungo le quattro miglia della strada è possibile entrare in 19 dei 25 hotel più grandi del mondo, ognuno con il suo casinò di importanza storica al suo interno.
Il gusto per la spettacolarità tutto americano ha permesso ai proprietari dei casinò di creare complicate coreografie visive (tipo questa ispirata a Venezia), dotando ogni locale di un tema specifico che ha consegnato per sempre la città e le sue attività alla cultura mondiale.

Vicini di casa

Vicino a casa nostra c’è forse una destinazione sinonimo almeno tanto quanto Las Vegas quando si parla di capitale dei casinò. Il casinò di Monte Carlo è stato aperto all’interno del quartiere omonimo nel 1858 ed è stato rinnovato successivamente con il supporto della famiglia reale di Monaco.

L’iconografia legata al casinò di Monte Carlo è arrivata grazie ad una concomitanza di fattori: il sempre maggior numero di film ambientati anche nella struttura (da GoldenEye a Ocean’s Twelve, per dirne due) e la presenza del casinò nella famosissima pista di Monte Carlo del Gran Premio Di Formula 1.

Piaceri orientali

L’ultimo grande esempio di Casinò, stavolta presente dall’altra parte del mondo, è dato da tutti quelli presenti all’interno di Macao le cui leggi hanno permesso, a dispetto da ciò che è era possibile nel territorio cinese, di far crescere una fiorente industria del gioco d’azzardo.

Dal 2002 in poi la città è stata letteralmente colonizzata da diversi franchise di casinò, spesso di provenienza americana, che ne hanno evidenziato ancor di più la posizione di assoluto dominio rispetto al resto del mondo.

Nel 2013, in fatti, bene il 60% del PIL dell’intero stato era derivante dal gioco d’azzardo; cifre che non sono mai state raggiunte da nessun altro nel mondo intero.

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