È stato firmato il nuovo accordo tra Governo e Regione, che riduce di circa 77 milioni l’anno il contributo alla finanza pubblica consentendo alla Sardegna un risparmio di 308 milioni sul prossimo quadriennio, e assegna per il 2021 alla nostra Isola i primi 66 milioni a compensazione dei maggiori oneri sostenuti sulla base della condizione di insularità, che diventano 100 milioni all’anno a regime, sempre come acconto, dal 2022 (266 milioni nel triennio, fino a nuova intesa sull’insularità).
“È un risultato importante, frutto di un dialogo proficuo instaurato da questa Giunta, fin dai suoi primi passi, con il Governo – dice il Presidente della Regione Christian Solinas -. Gli effetti concreti sono evidenti, e ci consentono di dare risposte immediate alle priorità dell’Isola, creando le condizioni ottimali per una ripartenza. Oltre ad affrontare in termini positivi per la nostra regione il tema del concorso alla finanza pubblica, con il nuovo accordo Stato-Regione che consentirà di innescare quel circolo virtuoso necessario allo sviluppo, potremo finalmente contare su una significativa quantità di risorse da destinare al rilancio dell’economia” ha concluso il Presidente Solinas.
Nello specifico, sulla base dell’intesa raggiunta, il livello degli accantonamenti sulle quote dei tributi erariali per i prossimi 4 anni (dal 2022 al 2025) è stato ridotto a 306,4 milioni annui (-20%), consentendo così di trattenere nel territorio circa 77 milioni di entrate ogni anno (le risorse saranno disponibili a seguito dello stanziamento da parte dello Stato con la prossima legge di bilancio 2022-2024).
L’altro fondamentale risultato è lo sblocco di risorse statali per la compensazione dei maggiori costi che la Sardegna sopporta a causa della condizione di insularità: in attesa dell’avvio, entro il 31 gennaio, di un apposito tavolo tecnico-politico finalizzato a quantificare e definire puntuali misure compensative per la rimozione dei gap riferibili all’insularità, a titolo di acconto sono stati attribuiti alla Regione 66,6 milioni di euro per il 2021 e 100 milioni di euro all’anno a decorrere dal 2022 (risorse già stanziate nel bilancio dello Stato 2021-2023).
“Oggi raccogliamo i frutti dell’intenso lavoro del Presidente Solinas e delle interlocuzioni con il Ministero dell’Economia, che ci hanno visti protagonisti e che ci hanno portato fino a raggiungere un’intesa molto positiva per la Sardegna” – ha evidenziato l’Assessore della Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino. “Il nuovo accordo in materia di finanza pubblica – che segue quello del 2019 nel quale già era stato abbassato il contributo della Sardegna al risanamento del debito pubblico nazionale (da 536 a 383 milioni di euro) e riconosciuto alla nostra Regione oltre 1,5 miliardi di euro per spese d’investimento – ci consentirà di avviare importanti progetti per il rilancio dell’economia sarda”, ha concluso l’Assessore Fasolino.