La “truffa del bancomat” è un classico che, nonostante i continui appelli e avvisi dei Carabinieri, sembra non tramontare mai. La vittima ancora una volta è villacidrese.
Stamattina Villacidro, a conclusione di un’attività investigativa scaturita dalla denuncia querela presentata da un 45enne del luogo, operaio, incensurato, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per truffa aggravata una 24enne di Bergamo, disoccupata con precedenti denunce a carico e un pakistano a cui è intestata la scheda SIM del cellulare utilizzato per i contatti telefonici, anche se il telefonino è stato probabilmente utilizzato solo dalla ragazza.
In sostanza l’operaio di Villacidro aveva messo in vendita su un noto sito di vendite on-line una bicicletta da corsa e aveva ricevuto la chiamata della giovane che si era detta molto interessata ad acquistarla e disponibile a pagare i 250 euro richiesti per concludere l’affare.
Aveva così indotto l’uomo a recarsi presso uno sportello ATM Postamat, da dove questi avrebbe digitato i tasti suggeriti dalla donna, ripetendo per quattro volte l’operazione che gli dava errore. Quando poi il venditore della bici è andato a verificare la propria lista movimenti si è reso conto di aver ricaricato per 4 volte la carta Postepay dell’interlocutrice dalla quale non aveva ricevuto invece neanche un euro.
Resosi finalmente conto di essere caduto in un tranello è corso alla Stazione dei Carabinieri di Villacidro che sono riusciti a ricostruire la vicenda mediante la collaborazione di Poste Italiane e di due società telefoniche.