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Daniele Senis tra i migliori chef under 30 d’Italia

Il critico enogastronomico Luigi CremonaWitaly Magazine dal 2004 organizzano il premio “Miglior Chef Emergente d’Italia”. Un evento cresciuto negli anni che vede sfidarsi i migliori chef under 30, quelli che un domani saranno i protagonisti della grande cucina italiana.

Tra gli chef selezionati personalmente da Luigi Cremona c’è il sangavinese Daniele Senis, 25 anni, giovane astro nascente dell’enogastronomia sarda. Fratello d’arte – Daniele è infatti il fratello minore di Manuele Senis, che ha aperto il famosissimo ristorante Mema a Pula – ha iniziato a lavorare dall’età di 14 anni, durante gli studi all’Alberghiero di Alghero, per poi diplomarsi e girare il mondo per fare esperienza e apprendere tecniche, tradizioni e culture diverse, per farne tesoro e riportarle “a casa”. Daniele ha lavorato, tra gli altri, per il Panificio Porta, per Sa Scolla, per Casa Puddu e adesso è chef per CUCINA.eat a Cagliari.

Questa la presentazione di Daniele sulla pagina Facebook di Witaly: “Nasce in una terra fertile, il Medio Campidano, cresciuto fin da piccolo nel mondo del food. Da nonno materno agricoltore e da nonno paterno, lasciando una storia lunga 80 anni: il primo cinema nel Sud della Sardegna. Dall’unione dei miei genitori, nasce il mio ideale di cucina”.

La gara che si svolgerà al Parco Tor di Quinto a Roma si articola in tre fasi: la Selezione Nord che si tiene a Milano, in genere a fine anno, la Selezione Centrosud e la Finalissima dei migliori a Roma, in genere in ottobre.

Il Premio “Miglior Chef Emergente d’Italia” in passato ha premiato e valorizzato numerosi giovani chef a quel tempo sconosciuti che poi sono pian piano diventati famosi. Citiamo tra i tantissimi: Vincenzo Candiano, Marco Martini, Antonia Klugmann, Olivier Piras, Cristoforo Trapani, Matteo Metullio, Stefano Deidda, Marco Ambrosino, Francesco Brutto e tantissimi altri. Alcuni dei vincitori del premio sono arrivati a ricevere la prestigiosa “Stella Michelin”.

In bocca al lupo a Daniele, dunque. Siamo certi che sentiremo ancora parlare di lui!

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