La Sardegna corre da settimane sul sottile filo che separa la zona bianca da quella gialla.
La possibilità di un cambio di colore è stata evitata almeno per un’altra settimana: il parametro che “salva” l’Isola è il numero di ricoveri in area medica, che rimane ancora – anche se di poco – sotto la soglia di guardia. Oltre la soglia minima, invece, il tasso di saturazione delle terapie intensive, salito sopra l’11%.
Si passa infatti in zona gialla se i posti occupati in rianimazione superano il 10% e quelli in area medica il 15%.
L’incidenza è ormai fuori controllo da oltre un mese. In Sardegna, al momento, si registrano 148 casi settimanali ogni 100mila abitanti, mentre la soglia per passare in zona gialle è di appena 50 contagi settimanali.
Il passaggio in zona gialla, dunque, dipende dal numero di nuovi ricoveri in ospedale: solo ieri in Sardegna si è toccata quota 228 ricoverati, con la soglia limite fissata a 240 posti letto.
Le altre regioni. La prima regione a passare in zona gialla dopo le riaperture è la Sicilia: nell’isola terapie intensive occupate oltre il 12% e reparti ordinari sopra al 19% con un incidenza di oltre 200 casi settimanali ogni 100mila abitanti.