I dati sull’occupazione delle terapie intensive degli ultimi giorni attestano che la Sardegna può momentaneamente allontanare lo spettro della zona gialla, sfiorata più volte nelle scorse settimane.
In Sardegna infatti si è sforato per ben due volte la soglia del 10% di posti letto occupati. Il parametro è tornato ieri al 9%: i dati rilasciati da Agenas
mantengono la nostra isola nella fascia senza restrizioni.Il motivo di questo calo di persone ricoverate però non è però una “buona notizia”: nell’ultima settimana abbiamo avuto una media di 4 decessi al giorno (persone nella gran parte dei casi ricoverate in terapia intensiva), per un totale di 1.546 decessi dall’inizio della pandemia.
Quindi zona bianca sì, ma al prezzo di tante vite di cittadini sardi che hanno “liberato” i posti letto pagando con la vita. Si tratterebbe per la quasi totalità di persone non vaccinate. “Il 95% dei ricoverati
– scrive su Facebook la giornalista Alice Marracini – non ha ricevuto il ciclo completo di vaccino. Il 95% dei ricoverati appartiene alla minoranza della popolazione non vaccinata”.L’unica strada verso la fine dell’incubo appare dunque ancora una volta la vaccinazione: il 70% dei sardi a oggi risulta vaccinato con almeno una dose, mentre il 50% ha ricevuto la doppia dose.