Ieri a Villacidro, a conclusione di un’attività d’indagine scaturita a seguito della denuncia presentata da una 29enne operaia del luogo, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per truffa aggravata, un 58enne fiorentino, già noto alle forze dell’ordine per vicende pregresse non propriamente edificanti.
L’uomo, mediante l’utilizzo di software fraudolenti, era riuscito a introdursi nel tablet della denunciante e, tramite il servizio di home banking di questa, aveva effettuato un pagamento e-commerce di euro 3336,50 per l’acquisto di capi di abbigliamento griffati.
I carabinieri di Villacidro hanno sviluppato particolari conoscenze sulla dedicata materia ma in questo caso le modalità della truffa apparivano essere del tutto nuove rispetto ad episodi pregressi, frutto dell’abilità di una persona particolarmente esperta. In sostanza, secondo quella che è stata la ricostruzione dei militari, il truffatore aveva inviato a una serie di indirizzi di posta elettronica scelti forse a caso sul web, una email accattivante contenente un malware, un programma volto ad infettare il computer. La donna ha aperto il documento allegato, un cavallo di troia che ha potuto installare sul tablet della signora un programma spia che ha poi consentito al malfattore di rubare le credenziali internet-banking dell’inconsapevole vittima.
I militari sono quindi risaliti all’autore del raggiro, grazie anche alla collaborazione dei loro colleghi fiorentini, andando a risalire mediante il corriere che aveva consegnato la merce, chi fosse stato beneficiato dell’invio di quei capi d’abbigliamento.