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martedì, 16 Luglio 2024

“Giustizia e verità per Ignazio”, la denuncia di Pier Franco Devias

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Abbiamo più volte denunciato il silenzio attorno alla morte di Ignazio Sessini, deceduto sul lavoro durante il turno notturno alla Villaservice, a Villacidro.

Ci siamo chiesti il perché del silenzio dei media, che spesso portano alla ribalta nazionale le morti bianche, indagando fino in fondo. Ci siamo chiesti il perché del silenzio dell’azienda, ma questa domanda ha una risposta quasi ovvia.

Ci siamo chiesti anche il perché del silenzio della politica, stranamente reticente ad esporsi per un cittadino sardo morto svolgendo il suo lavoro. Questo silenzio, oggi, è stato finalmente rotto da un lungo e accorato post di Pier Franco Devias, esponente di Liberu, pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Ve lo riproponiamo integralmente.


Circa un mese e mezzo fa moriva in modo orribile l’operaio di Villacidro Ignazio Sessini.

Ignazio la notte fra il 4 e il 5 luglio venne mandato da solo ad occuparsi del reparto di smaltimento del rifiuto organico, nonostante le reiterate denunce dei sindacalisti sulla pericolosità dell’attività in solitaria, sistematicamente ignorate dall’azienda.
Perciò nessuno può aver sentito le invocazioni di aiuto quando Ignazio è caduto nel tritarifiuti: sarebbe bastato anche solo un compagno di turno per poter fermare l’impianto con il tasto di blocco immediato.

Liberu nel suo comunicato dell’indomani parlò non di incidente ma di omicidio: tale è infatti la morte di un uomo che viene costretto ad affrontare, da solo, situazioni di pericolo e a cui viene impedito di avere una qualsiasi possibilità di soccorso.

Ma la morte di Ignazio non fu accompagnata solo dalla solidarietà dei colleghi e delle organizzazioni di difesa dei lavoratori. Sin da subito venne messa in giro la voce che si fosse suicidato, voce infamante e assolutamente infondata che forse tentava di sviare l’attenzione dalle vere e gravissime responsabilità.

La moglie, recatasi sul posto il giorno stesso della tragedia, non venne ricevuta da nessun responsabile dell’azienda, la quale si limitò a inviare un freddo e formale telegramma di condoglianze alcuni giorni dopo.

Pochi giorni fa sono stati appesi degli striscioni davanti al municipio di Villacidro per chiedere Giustizia e Verità per Ignazio e squarciare il velo di silenzio che è calato sulla vicenda.
Qualche ora dopo una mano vigliacca, che agisce di nascosto come i ladri, ha fatto sparire queste invocazioni di giustizia.

E allora contro ogni tentativo di censura e insabbiamento, contro chi vuole che su questa tragedia cali il silenzio, spetta a noi tutti aiutare a tenere alta l’attenzione, anche con una semplice foto che chieda Giustizia e Verità per Ignazio.

Per la sua famiglia.
Per la sua bambina.
Per il diritto di tutti i lavoratori di operare in piena sicurezza e poter sempre tornare a casa.

GIUSTIZIA E VERITA PER IGNAZIO!

Pier Franco Devias

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